AGIMUS e UNISTRAPG celebrano il Maestro Antonio Bartolini nel cinquantesimo della morte e nel sessantesimo dell’esecuzione dei suoi Canti Popolari Umbri

AGIMUS e UNISTRAPG celebrano il Maestro Antonio Bartolini nel cinquantesimo della morte e nel sessantesimo dell’esecuzione dei suoi Canti Popolari Umbri

AGIMUS e UNISTRAPG celebrano il Maestro Antonio Bartolini nel cinquantesimo della morte e nel sessantesimo dell’esecuzione dei suoi Canti Popolari Umbri
 
Martedì 7 e giovedì 9 marzo nell’aula magna di Palazzo Gallenga (17:30) due eventi dedicati alle composizioni vocali e strumentali del musicista e compositore perugino
 
Perugia, 6 marzo 2023/sg   In occasione del cinquantesimo della morte del musicista e compositore Antonio Bartolini e del sessantesimo dell'esecuzione dei Canti Popolari Umbri, Agimus e Università per Stranieri di Perugia organizzano per Martedì 7 e giovedì 9 marzo prossimi due concerti dedicati alle composizioni musicali e vocali dell’artista perugino. 
 
I due eventi, in programma entrambi presso l’Aula Magna di Palazzo Gallenga (ore 17:30), prevedono, rispettivamente: una conferenza-concerto del M° Stefano Ragni e l’esibizione di canora dei Solisti del Libercantus Ensemble (Cristina Bonaca, Claudia Puletti, Oreste Calabria e Nicholas Iles) e del Coro del Liceo A.Pieralli (direttore Francesco Corrias e accompagnamento Sergio Pasquandrea), intervallati da racconti e testimonianze sulla vita e l’opera di Bartolini, e l’esecuzione dei Canti popolari Umbri da parte dei Cantori di Perugia, diretti da Vlamidiro Vagnetti con l’accompagnamento di Oreste Calabria.
 
Il Maestro Antonio Bartolini, nato a Perugia nel 1892, ottenne negli anni Venti del secolo scorso il diploma di composizione musicale, quindi quello di direzione d'orchestra, nonché la titolarità all’insegnamento presso l'Istituto musicale Morlacchi. Passò successivamente ad insegnare musica e canto presso l'Istituto Pieralli fino al 1962, anno in cui venne insignito della Medaglia d'Argento come Benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte dal Presidente della Repubblica. Importantissima fu la sua opera di ricerca etnico-culturale, che sfociò nella raccolta, trascrizione ed elaborazione a quattro voci dispari di dodici canti regionali umbri tradizionali.
 
Sin dal 1924 il musicista e compositore intervenne con il suo coro agli avvenimenti più significativi della sua città, pur essendo costantemente impegnato in tutta Italia per concerti ed esibizioni. Tra il 1940 e il 1961 partecipò con la sua corale a trasmissioni radiofoniche e televisive RAI, non trascurando l’attenzione ai giovani talenti canori locali, che contribuì a promuovere. Tra essi Mario Petri, Renato Ercolani, Renato Sabatini e Licia Rossini. 
 

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