Album - Featuring: un modo per cercare di restare al top nelle classifiche Spotify?
a cura di Alessandro Pirrone / Music Storm Radio
Da un po' si sta sempre più diffondendo questo nuovo approccio musicale sia in termini lavorativi per l'artista che di fruizione musicale per l'ascoltatore. Perché questa diffusione così repentina? È un tentativo per cercare di restare al top nelle classifiche di Spotify?
Questa novità si è intravista, nel recente periodo, per la prima volta nell'ultimo album di Guè Pequeno, Sinatra. Dodici brani con altrettanti featuring, ma non un vero e proprio album featuring come nel caso di Microchip Temporale dei Subsonica, una riedizione di un loro vecchio album, ovvero Microchip Emozionale, nel quale hanno inserito per ogni brano un featuring. La presenza di artista in voga è visibile: da Achille Lauro, all'amico Willie Peyote passando per Coez e Gemitaiz. L'album del rapper milanese contiene anche dei brani solisti, poiché in più brani c'è la presenza di più di una collaborazione. Una novità, se così si può chiamare, che non a tutti è andata giù, può esser stata vista come un tentativo per restare a galla, per far subito quelle, ormai non irraggiungibili, certificazioni ed entrare prepotentemente nelle prime posizioni delle classifiche. C'è anche da dire che ciò ha causato anche un grande entusiasmo nei fan, anche non suoi. Vedere il proprio artista preferito far parte di un roster del genere può creare un senso di appagamento. La presenza di questa moltitudine collaborazioni può anche distorcere dal voler sentire l'album in sé, poiché l'obiettivo può diventare andare alla ricerca del singolo migliore presente in quella grande scatola, dalla collaborazione più innovativa.
Da lì questa nuova tendenza ha cominciato sempre più ad allargarsi, la presenza di feat in un album ha avuto una crescita esponenziale, basti pensare all'ultimo album di Gemitaiz & Madman, Tha Supreme fino ad arrivare al gran successo di Marracash con Persona. Ma questa corrente non si è fermata al mondo dell'hip - hop, ha investito anche il pop italiano. Nell'ultimo album di Elodie, This is Elodie, sono presenti 19 brani, il numero di featuring presenti è 10. Una cosa da notare: molti artisti presenti appartengono al mondo del rap e possono sicuramente dare una mano all'artista principale dell'album (Fabri Fibra, Marracash, Guè Pequeno per citarne alcuni); ciò si traduce nel fare un balzo nella classifiche di streaming. Ma la prova più grande si ha con l'ultimo album di Francesca Michielin, dal titolo, appunto, FEAT (Stato di Natura). Undici brani, tutti con la compresenza di featuring. Il discorso è simile a quello di Elodie: gigante presenza di artisti del mondo urban/hip - hop/ trap, anche nella semplice veste di produttori come Charlie Charles e Dardust.
Siamo davanti ad un nuovo modo di far musica, di fruirla, un nuovo approccio musicale, anche lavorativo, che può servire all'artista stesso per sperimentare, allargare i proprio orizzonti e, anche, cercar di accaparrarsi una fetta di pubblico più grande. Chissà se si protrarrà per tanto tempo, se sarà la nuova wave o una sperimentazione passeggera, ma in questo panorama musicale gli streaming servono eccome.