Allarme BCE: occorre una riforma della spesa, la ripresa nel 2010 è discontinua.

Secondo il bollettino della Banca Centrale europea l’economia nell’area euro subirà une crescita piuttosto lenta per tutto il 2010, innescando un trend negativo anche sull’occupazione globale. Anche i consumi subiranno una contrazione. Secondo le stime il livello di disoccupazione si dovrebbe attestare al 10,5%, con una flessione di appena lo 0,1% previsto per l’anno successivo. A marzo il Consiglio Direttivo della BCE si riunirà per stabilire come eliminare le misure di liquidità straordinaria, che non risultano più necessarie. Continuerà comunque il sostegno alle banche, condizionato alla ripresa dei mercati finanziari e teso ad evitare distorsioni che potrebbero essere prodotte dalla persistenza di misure di sostegno straordinarie per un periodo estremamente prolungato. Ma la priorità sarà comunque l’adozione di misure di contenimento della spessa pubblica: occorrerà fronteggiare notevoli squilibri di bilancio. Per la BCE questi livelli di disavanzo e debito pubblico produrrebbero grandi pressioni a sull’orientamento della politica monetaria, compromettendo il Patto di Stabilità e Crescita.