Aria di cambiamento

Aria di cambiamento

a cura di Aiesec Perugia
 
Seguendo la linea del primo tema trattato oggi vi proponiamo un argomento altrettanto attuale ed importante com’è quello della sostenibilità e dello sviluppo sostenibile delle nostre città per un futuro migliore. 
Se dovessimo individuare delle SDGs riguardanti la sostenibilità sarebbero sicuramente le numero 7, 11 e 12 che trattano di questo argomento molto importante nella nostra epoca e soprattutto ancora troppo sottovalutato rispetto alla reale importanza che ha. Aiesec ha lo scopo di collaborare per la realizzazione gli obiettivi sostenibili dell’agenda 2015-2030 ONU e questi progetti hanno come scopo proprio quello di assicurare a tutti una fonte di energia sostenibile, economica, moderna, che rispetti la popolazione e le città del Mondo. 
Grazie a questo tris di esperienze i ragazzi che partiranno con noi saranno in grado di dare realmente una mano e lasciare in maniera significativa la propria impronta per lo sviluppo del territorio dove andranno a svolgere quest’esperienza. Sentiamo ogni giorno sempre più il peso del problema dell’inquinamento e più la città è grande, più l’economia è sviluppata, più le persone si muovono e più l’asticella dell’inquinamento si alza sempre più. Non si può fermare il progresso e lo sviluppo ma si può trovare una strada alternativa che faccia sviluppare la sostenibilità dello sviluppo stesso. Raggiungendo questo obiettivo si possono rendere più grandi gli indici di crescita delle popolazioni e si può rendere sempre più basso il livello di inquinamento.
Il nostro obiettivo in collaborazione con le Nazioni Unite è quello di far partire il cambiamento da noi giovani e tramite la nostra associazione questo può avvenire in maniera pratica. Quando parliamo di sostenibilità non parliamo soltanto dei mezzi di trasporto o delle emissioni di nuvole tossiche da parte delle grandi imprese, ma parliamo soprattutto di qualcosa di molto più concreto come potrebbe essere l’alimentazione. Vi starete chiedendo cosa c’entra l’alimentazione con l’argomento ma vi assicuro che è una delle basi e soprattutto è una delle cose che viviamo di più ma senza rendercene conto. Ogni anno più di 1 miliardo di tonnellate di cibo vengono sprecate ed al contrario ci sono circa 800 milioni di persone che sono denutrite oppure malnutrite.
Sono numeri spaventosi ma non ci creano un effetto particolare perché sono cose che fortunatamente noi non viviamo sulla nostra pelle o magari è raro che ci siano situazioni del genere nelle nostre civiltà sviluppate. Noi pensiamo sia anche importante sapere che ci sono realtà differenti dalla nostra che non sono nient’altro che lo sviluppo reale di questi numeri. In queste realtà purtroppo non ci sono solo questi problemi che vanno ad influire sullo sviluppo e sulla crescita delle generazioni, ma spesso chi è malnutrito vive in abitazioni precarie e create con materiali occasionali come le baraccopoli. In queste abitazioni di fortuna le persone si trovano in situazioni igieniche e di vivibilità veramente molto precarie ed anche pericolose. Spesso troviamo anche una mancanza di servizi fondamentali come l’energia elettrica e di conseguenza queste persone sono costrette a fare affidamento su materiali non rinnovabili e che non sono sempre presenti per l’utilizzo. Pensate quanto può essere difficile vivere utilizzando la legna o il carbone per cucinare o per riscaldare l’acqua per lavarsi.
Sono realtà geograficamente non troppo lontane da noi ma sono spesso culturalmente lontane dal nostro interesse e il nostro obiettivo è anche quello di avvicinare le persone a queste situazioni che purtroppo sono reali e che hanno bisogno del nostro aiuto.  Le azioni per ridurre questo problema sono molteplici e sono all’ordine del giorno perché se si vuole realmente cambiare qualcosa bisogna farlo nella quotidianità delle nostre vite. Questo cambiamento deve partire dalle generazioni più giovani per far si che il futuro sai più sostenibile e più roseo di quanto non lo sia ora. Deve partire tutto dalle piccole realtà territoriali per poi estendersi fino al livello nazionale e perché no anche all’internazionale. Aiesec sta piano piano provando e riuscendo a dare il via ad un miglioramento sia territoriale che internazionale, anche per dimostrare che noi giovani ci siamo e vogliamo assolutamente cambiare le cose! 
Fare del bene alle altre persone è come un boomerang perché vivendo in una società come la nostra è importante che ci sia un livello paritario di possibilità di sviluppo e di miglioramento.