ArtèEuropa: giovani artisti per il futuro dell’Europa
Venerdì 8 aprile a Roma sarà presentato il progetto “ArtèEuropa” dell’associazione Ragnarock con l’Accademia di Belle Arti di Roma e il sostegno del Parlamento europeo in Italia. Attraverso un concorso, dodici giovani artisti sono stati chiamati a esprimersi sui temi della Conferenza sul futuro dell’Europa. Tra i mezzi utilizzati, pittura, scultura, illustrazione, arte per la terapia e multimedia. Alla conferenza stampa parteciperanno l’eurodeputato Massimiliano Smeriglio, Carlo Corazza, responsabile del Parlamento europeo in Italia, la direttrice dell’Accademia delle Belle Arti di Roma Cecilia Casorati e gli artisti selezionati.
La Conferenza sul futuro dell’Europa vede da circa un anno migliaia di cittadini europei impegnati nella proposta e discussione di idee su come debba essere l’Unione europea di domani. A partire da questa straordinaria fase di partecipazione democratica, a marzo i giovani artisti si sono cimentati nella creazione di opere. Il making of delle undici idee selezionate (delle quali una firmata da un duo) è visibile sulle piattaforme social di Ragnarock (IG, Tik Tok, Youtube) e ABA.ROMA (FB, IG), agli hashtag #conferenceofthefutureofeurope #thefutureisyours #CoFoE #conferenzasulfuturodelleuropa #artèeuropa #ilfuturoétuo.
Questi i dodici autori: Bianca Natalini e Caterina Ruggeri, Chiara Russo, Giulia Cardini, Gloria Zeppilli, Ilaria De Sanctis, Johannes Kiel, Ludovica Piepoli, Maria Giovanna Sodero, Marianna Panagiotoudi, Sophia Rossetto, Stefano Borgi.
Le opere resteranno in mostra sul sito ragnarock.eu fino al 30 aprile.
DICHIARAZIONI:
Massimiliano Smeriglio così sintetizza il senso del sostegno dell’Europarlamento: “L'obiettivo di questo progetto è di fare dell'arte uno strumento di sensibilizzazione sui cittadini e, in particolare, avvicinare i più giovani alle questioni rilevanti per il futuro dell'Europa. Presentare agli studenti le diverse piattaforme che il Parlamento offre e che possono essere utilizzate per far sentire la loro dare voce attraverso media e canali ufficiali significa coinvolgerli in un processo di attiva costruzione di cittadinanza europea partecipativa”.
Cecilia Casorati, direttrice dell'Accademia di Belle Arti di Roma, afferma: “La presenza degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma nel progetto ArtéEuropa è il segno tangibile dell’urgenza di dare spazio al punto di vista di una generazione, troppo spesso ignorata e che invece va ascoltata. La cronaca di questi giorni dimostra quanto i temi proposti non siano generici ma piuttosto riportano al centro la necessità di coesione dell’identità europea. Le parole dell’arte offrono un diverso punto di vista, ci pongono delle domande, alle quali tutti dobbiamo provare a rispondere.”
Claudio Libero Pisano, docente dell’Accademia, curatore del progetto: “I dodici artisti selezionati hanno proposto delle opere con le quali è necessario stabilire un contatto. Contengono un messaggio, che va interpretato e condiviso. Gli artisti hanno pensato e costruito un progetto intorno a delle parole che, nella loro semplicità, possono diventare molto complesse. In tutte le opere c’è un invito a riflettere con responsabilità.”