BARICCO, AMAZON E 'ROSETTA'

 
Ore 19.30, la platea del Teatro Morlacchi è già gremita e tutti aspettano che sul palco salga Alessandro Baricco. Sicuramente nessuno si aspettava un messaggio dallo spazio di Samantha Cristoforetti; la quale apre la serata stimolandoci sui temi e sui rapporti di interscambiabilità tecnologica realizzati dai binomi Terra/Spazio, Spazio/Terra e che, al seguito di ciò, infine ci augura buona serata e buon Festival del Giornalismo.
Sembra veramente di assistere ad un film di fantascienza, di ascoltare un messaggio da un altro pianeta, da un altro mondo. Tra gli ospiti della serata, infatti, c'è anche Andrea Accomazzo, collega della Cristoforetti, il quale ci racconta della sua esperienza con l'ESA (European Space Agency), della sonda Rosettae 'dell'accometaggio', così come l'ha definito Massimo Russo (editor Wired Italy), della complessità di quest'ultimo e dei trent'anni di preparativi e simulazioni necessari a poterlo realizzare.
Altro ospite della serata è Diego Piacentini (senior VP International Amazon).
Quindi, tre italiani di cui due espatriati, e se non assolutamente sconosciti quasi tali, che però al pari di Baricco, se non di più, assurgo a pieno titolo all'interno di quel range di innovatori, o comunque di promotori di saperi, generali e particolari più o meno d'élite.
Assolutamente intrigante anche la modalità con cui Massimo Russo gestiste e interroga i tre protagonisti della serata; quasi un confronto tra realtà d'appartenenza diverse e diversificate nei loro mezzi espressivi oltre che più strettamente professionali. Emerge infatti da questo confronto a tre un forte spinta verso un senso di tipo educazionale, che a partire dalla sua etimologia – educere, quindi 'tirare fuori', 'condurre' - ha pertanto come rimando tre modalità differenti d'esplicazione, non per questo in contrasto tra loro: Baricco con la Scuola di Holden, Accomazzo con i suoi meravigliosi e suggestivi viaggi nello spazio e Piacentini con la più grande piattaforma di e-commerce mai realizzata.
Un movimento di perfette armonie tra saperi ed esperienze diverse, quello di stasera; movimento che passa necessariamente per le esperienze personali e professionali di questi ospiti d'eccezione, esperienze, a loro volta, fatte di successi ed insuccessi; come lo stesso Baricco ha detto proprio in questa occasione:”Il movimento è la somma di piccoli errori corretti.”
 
 
 
 
Marielena Arigliani