Canto Notturno - Teatro di Sacco

Canto Notturno - Teatro di Sacco

III Atti, un laboratorio teatrale per tutti organizzato dal teatro di Sacco presenta CANTO NOTTURNO, guida all’ascolto per uno spettatore con Alice Casagrande Moretti, Lorenza Di Genova,Alessandra Lilliu, Silvia Natalini, Marco Raschi, Valentina Spasaro, Riccardo Toccacielo, Daniela Tosti e la regia di Roberto Biselli.
Ogni sera il 9,10,11,12 giugno 2011 con ingresso ogni 5 minuti a partire dalla ore 20 sino alle 23,30 presso la SALA CUTU P.za G. Bruno 9, Corso Cavour – Perugia, con “rigorosa” prenotazione "obbligatoria" – al num cell 331 6672992 ore 12-17 e 20 -22 - e disponibilità ad essere bendati per l'intera durata dell'evento.
Canto notturno, lo spettacolo che al suo quinto anno di attività offre alla città il laboratorio teatrale Tre Atti del Teatro di sacco, la cui regia è curata da Roberto Biselli , si dirama in quattro differenti e miscelati percorsi in cui lo spettatore,rigorosamente bendato,si inoltrerà con l’ausilio di un accompagnamento tanto fisico quanto sensoriale.
-Nel primo percorso ogni avventuriero sarà reso fuoco,bruciato dalle fiammanti parole
e sensazioni che lo avvilupperanno ad ogni passo;
-Il ‘viaggio’seguente invece si renderà terroso,accogliendo
il passeggiatore nel nido primigenio che lo accolse al suo primo respiro, sporcandogli l’anima di natura madre;
- Il cammino in cui, nel successivo passaggio sarà calato il ‘nottambulo spettatore’ verrà bagnato da un’acqua rinfrescante e pungente,torrenziale e fitta,leggera e tempestosa avvolto in spruzzi di parole umide di vita;
-Epiloga questo canto,un ultimo giro di passi ventilati da un’aria tagliente ma sussurrata che soffierà il visitatore di turno attraverso una brezza rigenerante dell’anima.
Questo è quello che Canto Notturno offrirà ad ogni temerario: un viaggio guidato da occhi non propri all’insegna della (ri)scoperta dei sensi quanto dell’anima ed è per questo che ogni spettatore sarà condotto singolarmente in uno dei quattro passaggi pensati dal laboratorio Tre Atti , con la privazione della vista tramite bendaggio a cui, ovviamente,non ci si può sottrarre se non prima di entrare!

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