Catena di sismi in Cile. Un centinaio le scosse di assestamento e la terra continua a tremare.

Catena di sismi in Cile. Un centinaio le scosse di assestamento e la terra continua a tremare.

Sono quasi un migliaio le vittime della serie di sismi che si sono abbattuti sul Cile a partire dalle 07.34, ora italiana, di domenica, secondo il bilancio diffuso dal neo eletto presidente, Michelle Bachelet. Il numero dei dispersi non sarebbe ancora determinabile. Le vittime accertate, per il momento sarebbero oltre 700, ma la situazione potrebbe esser resa più complicata: si teme soprattutto per le operazioni di soccorso e di ricerca dei superstiti, perché la terra non ha smesso di tremare. Sono state registrate state un centinaio di scosse di assestamento, la più devastante ha raggiunto magnitudo 6.1 della scala Richter, intorno alle 12.25 ora italiana, vicino a Talca e alla capitale Santiago. Nella cittadina di Concepciòn sono rimaste sepolte sotto le macerie di un edificio crollato oltre 100 persone: il palazzo, di 14 piani, è crollato, seppellendo sotto le macerie gli occupanti. Si moltiplicano, accanto all’emergenza sanitaria provocata dalla catastrofe, anche fenomeni di sciacallaggio: si è diffuso il caos per le strade di Concepciòn e sono stati presi d’assalto i grandi magazzini. A Santiago, i crolli e i danni strutturali hanno coinvolto anche i complessi residenziali costruiti in epoca recente in base a specifiche norme antisismiche, scatenando ulteriori polemiche sulla possibile mancata osservanza dei protocolli antisisma. Il sisma ha provocato anche l’interruzione della fornitura di energia elettrica e la sospensione dei collegamenti telefonici in gran parte del Paese, congiuntamente all’arresto dei servizi di trasporto. Il governo ha inoltre fatto chiudere l’aeroporto internazionale di Santiago del Cile, a scopo precauzionale. Si sono immediatamente diramate, a poche ora dalla tragedia le dichiarazioni di solidarietà di numerosi capi di Stato. Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio di cordoglio al Presidente del Cile, Michelle Bachelet, assicurandole ogni forma di sostegno per l’emergenza e la successiva ricostruzione. Nella mattinata di domenica inoltre il Pacific Tsunami Warning Center (Noaa) ha ritirato l'allarme tsunami che era stato comunicato il giorno precedente dalla stessa organizzazione a tutti i Paesi che si affacciano sul Pacifico. Lo tsunami ha raggiunto le coste del Giappone con un'onda anomala massima di 1,2 metri, nel porto di Kuji. Nessun danno di rilievo e nessun ferito, sabato infatti le autorità nipponiche avevano disposto l'evacuazione di oltre 320.000 persone nel nord del Paese, nelle tre prefetture a nord dell'isola di Honshu, la stessa di Tokyo.

Profile picture for user Rossella Biagi

Collaboratore
Politica Internazionale