Comma Urban Art Festival II edizione - Appuntamenti fino al 10 Giugno
Comma, festival di Urban Art della città di Perugia quest'anno alla seconda edizione, inaugura il densissimo carnet di eventi all'insegna della città come immenso, potenziale contenitore linguistico di progetti, forme espressive e codici interpretativi per saldare passato, presente e futuro, stabilizzando il legame tra storia, cronaca e utopie.
Cogliendo la sfida lanciata da Festarch, festival di architettura che si svolgerà a Perugia dal 7 al 10 giugno e che proporrà una riflessione sul tema “La città nella città”, Comma interverrà, parallelamente, proponendo modelli realizzativi, immaginati da artisti che dialogano con il contesto urbano riconoscendolo come materia prima delle più attuali forme artistiche.
Nel laboratorio Tracciati, “La Città Sospesa”, workshop destinato a dieci giovani artisti selezionati tramite bando di concorso nazionale, Bob Gibson, stella del collettivo britannico The London Police, tra i massimi della street art europea, condurrà i partecipanti nella realizzazione di un’installazione ambientale collettiva e di un video artistico-documentale sul processo di evoluzione e realizzazione della città, organismo mutante dalle poliedriche dimensioni. Ambientato nel suggestivo fondale dell'ex Ospedale Fatebenefratelli, uno degli spazi più antichi ed emblematici di Perugia riaperto in questa occasione, il modello di città nella città ideato dai workshop-boys sarà inaugurato domenica 10 giugno.
Allo stesso tempo, avranno inizio gli Incontri con i protagonisti di nuove riflessioni sulla città come punto di snodo di linguaggi, idee e formule espressive della contemporaneità.
La cornice scelta per gli incontri che si svolgeranno a Comma nel corso di tutto il suo svolgimento fino al 12 luglio, è piazza del Circo, auditorium a cielo aperto alle pendici della Rocca Paolina e simbolo della Perugia restituita alla nazione moderna, della città antioscurantista, del capoluogo liberato. Per questa occasione, Zedz, star del firmamento olandese, installerà uno dei monumenti temporanei che lo hanno reso celebre: un totem avveniristico, ludico e aperto a letture neo-costruttiviste, uno spazio da vivere e abitare, un teatro smontabile all'interno del palcoscenico permanente della piazza. Un'altra – possibile – città nella città.
I primi due incontri coinvolgeranno il pubblico in discussioni che si specchieranno nelle locations e nelle realizzazioni di Comma, come in un esperimento di scatole cinesi.
Gli architetti olandesi Maurer United, presentati da Bas Ernst, responsabile culturale dell'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma (partner e sostenitore del festival Comma), discuteranno venerdì 8 giugno del proprio innovativo approccio alla progettazione di ambienti pubblici dedicati alla socialità: spazi ideati e realizzati confrontandosi costantemente con gruppi legati alle subculture urbane contemporanee.
Sabato 9 giugno, Francesco Careri, architetto, saggista e fondatore del collettivo romano Stalker/Osservatorio Nomade, illustrerà la sua proposta di riabilitare gli spazi marginali e i vuoti urbani, di riappropriarsi della città dal basso: strumento adottato, il camminare, riletto come pratica estetica.