Condannato uno scrittore dissidente a 11 anni di carcere dal Tribunale di Pechino.
Liu Xiaobao, uno dei promotori di Charta ’08, accusato di sovversione antistatale.
E’ stata confermata la condanna ad undici anni di reclusione per Liu Xiaobao, docente universitario e promotore di Charta ’08 , documento politico di protesta verso il governo cinese che mira all’adozione di riforme maggiormente democratiche. L’accusa è di sovversione antistatale. Il docente era stato già condannato lo scorso 25 dicembre per la sua sottoscrizione dell’appello, ma aveva deciso di ricorrere in appello. Charta ’08 è l’appello inizialmente diffuso solo via mail che raggruppa intellettuali, avvocati e scrittori cinesi, il cui obiettivo è creare un vasto movimento di mobilitazione dell’opinione pubblica cinese a sostegno della libertà e del rispetto dei diritti umani. All’appello si sono aggiunti progressivamente anche scrittori e giornalisti, insegnanti e operai, studenti e tecnici, per chiedere il cambio di regime, l’adozione di modalità di partecipazione elettorale che siano universali, la concessione della piena libertà di stampa e la fine del sistema del partito unico. Si sono moltiplicate le manifestazioni di solidarietà a Liu Xiaobao da parte di USA e UE.