Disabilità e salute mentale, a settembre il protocollo.

Disabilità e salute mentale, a settembre il protocollo.

Si è svolta questa mattina presso la sede dell'Associazione Amici ADISU,in Corso Garibaldi 220, a Perugia, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Disabilità mentale e salute mentale”, il protocollo made in Umbria che raccoglie le migliori pratiche in materia: una guida per gli Stati aderenti alla Lega Araba.
 
Cosa intendiamo quando parliamo di disabilità e di salute mentale?
Il progetto intende partire da questa duplice domanda per offrire risposte concrete capaci di andare a fondo della questione. Non solo quindi da un punto di vista medico, ma anche sociale, valutando le compromissioni nella capacità svolgere le più semplici attività, o l’incidenza sulla capacità di partecipare alla vita sociale collettiva e ovviamente anche sulla loro autonomia individuale.
 
“Oggi abbiamo lanciato l’idea progetto per un protocollo di buone prassi che sarà realizzato attraverso una sinergia tra istituzioni, sanità e il mondo della cooperazione sociale nella Regione Umbria.” - sottolinea Giampaolo Marras, presidente dell’associazione “AMICI ADISU”, che pone l’accento sull’importanza della cooperazione internazionale - “Siamo consapevoli delle nostre eccellenze e per questo intendiamo esportarle nel mondo, come elemento di cooperazione internazionale allo sviluppo”.
 
L’associazione “AMICI ADISU”, in collaborazione con l' “Organizzazione Internazionale della Società Marocchina in Italia”, ha avviato i lavori di networking tra istituzioni, enti, associazioni e realtà operanti nel settore della salute e disabilità mentale per contrastare le diverse forme di emarginazione sociale dei singoli e delle loro famiglie attraverso un approccio che si avvale di percorsi per la valutazione, il bilancio di competenze, strumenti e metodi per l’educazione, l’abilitazione e la riabilitazione. 
Un approccio che in Umbria è già da tempo consolidato, tanto da essere una delle Regioni con più alto numero di buone prassi in materia di integrazione e inserimento.
 
“Finalmente nella realtà sociale araba sta nascendo una nuova cultura dell’accoglienza del sostegno e della valorizzazione del soggetto portatore di disabilità” - ha concluso Marras - “nel pieno rispetto della dichiarazione ONU del 1975”.
 
Il “Protocollo delle buone prassi” sulla disabilità mentale e sulla salute mentale darà seguito ad una “Convenzione di Cooperazione internazionale”. Per questo dal 19 al 22 settembre 2019 una Delegazione della Lega Araba e di Dirigenti della Sanità dei Paesi Arabi sarà a Perugia.
 
Lo scopo della visita in Umbria è quello di creare cooperative e piccole imprese con cui integrare, valorizzare e inserire i portatori di handicap nella società civile e nel mondo del lavoro. Nel corso della visita avranno luogo una serie di incontri istituzionali, di cui il primo è la “Tavola Rotonda” presso la Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, sabato 21 settembre 2019, che si concretizzeranno nella firma di accordi con le istituzioni e le organizzazioni che operano nel settore della sanità socio assistenziale e nella formazione di personale specializzato alla assistenza, accoglienza e presa in cura del disabile mentale.
 
Gli accordi internazionali saranno stipulati, per il Medio Oriente ad Abu Dhabi e per il Maghreb e l’Africa a Riad, presumibilmente tra febbraio/marzo 2020.

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