Dona Flor al Teatro Morlacchi
Caterina Murino al Teatro Morlacchi con il capolavoro di Jorge Amado "Dona Flor e i suoi due mariti", in scena dal 7 al 9 Dicembre.
Divenuto prima un bestseller e poi un film di successo il romanzo "Dona Flor e i suoi due mariti" rivive oggi in teatro con protagonista la splendida Caterina Murino, attrice di fama internazionale anche grazie al ruolo di Bond Girl nel film di 007, Casino Royale. Al suo fianco Paolo Calabresi, Max Malatesta e Simonetta Cartia, Claudia Gusmano, Serena Mattace Raso, Laura Rovetti, diretti da Emanuela Giordano.
Dona Flor è una dolce e pudica creatura bahiana che convola in prime nozze con un adorabile mascalzone, giocatore e sciupafemmine. Alla morte del primo marito, dopo un anno di sofferta vedovanza, si risposa con un affettuoso, devoto e morigerato farmacista e scopre, nell’incanto di un luogo dove l’impossibile si palesa e si colora, che il desiderio può compiere prodigi inaspettati e che il suo appetito d’amore non si può saziare con un solo uomo, ce ne vogliono due. Per un idillio perfetto occorre mettere insieme il meglio di entrambi: onestà e premure da una parte, fantasia ed erotismo dall’altra, o come suggerirebbe James Hillman l’animo saturnino e quello mercuriale. Lo spiritello vivace del primo amore si intrufolerà nel letto del secondo legittimo marito, regalando a Dona Flor l’illusione di una pienezza altrimenti irraggiungibile.
Dona Flor e i suoi due mariti ha superato fino ad oggi le cinquanta edizioni in Brasile e le trenta traduzioni in altrettanti paesi del mondo. Amado ha saputo trasformare l’ambiguità del triangolo amoroso e il punto di vista femminile, in valori. L’ innocenza del personaggio e la sua indole mite, dispensano per sempre Flor da ogni sfacciataggine o moralismo e trasformano la sua indecisione e infine la sua scelta, in semplice diritto alla felicità.
L’opera che sprigiona incandescente ilarità e poesia visionaria non è traducibile per intero sulla scena, tanti sono i personaggi che si affollano nelle case, per i vicoli del Pelorinho, quartiere popolare di Bahia, dove la vita si consuma tra la gente. In questa trasposizione teatrale, fedele allo spirito dell’autore, Bahia resta Bahia ma diventa anche una Genova, una Napoli, o una Palermo dei primissimi anni sessanta. Una città di mare, solare e segreta al tempo stesso, dove il quartiere è ancora teatro della vita. Morti, matrimoni, amori e tradimenti riguardano tutti, con una morbosa, affettuosa, indecente partecipazione.
La musica composta per questa inedita versione teatrale è eseguita dalla Bubbez Orchestra e sposa le seduzioni e il divertimento provocati dal racconto e viceversa. Il resto è lasciato alla suggestione del pubblico, alla magia di un momento, alla meravigliosa mutevolezza di un’emozione che soltanto la musica eseguita dal vivo (in stretta simbiosi con attori e cantanti) può regalarci.
I costumi hanno incrociato il loro destino con quello della nuova collezione di Dolce&Gabbana, che ha messo a disposizione gli abiti indossati da Caterina Murino. Sicuramente Jorge Amado li avrebbe approvati. Vestono infatti una donna morbida e femminile, non virago, non sadica, non sottomessa, né esca, né preda, una donna che non ha motivo di nascondersi ma che neanche si propone come oggetto sessuale, una donna che ha in sé tanta magia da non aver più bisogno di destare scalpore. Intorno a questa idea, che rielabora gli anni 50/60, è stato costruito l’intero progetto: circa quaranta abiti di scena per raccontare funerali e matrimoni, feste e quotidianità. Come direbbe Vadinho “il si e il no” della vita.
Caterina Murino, Paolo Calabresi e Max Malatesta partecipano, giovedì 9 dicembre alle17,30, al Teatro Morlacchi, all’incontro con il pubblico tenuto dal Prof. Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Perugia. Al termine presso il Caffè del Teatro, l’Azienda agraria Terre de la Custodia offrirà al pubblico una degustazione dei propri vini.
Ricordiamo agli abbonati del venerdì che questa volta, eccezionalmente, il loro turno è spostato a martedì 7 dicembre.