Encuentro 2019: dal 1 al 5 maggio a Perugia.
I grandi scrittori ispanoamericani, due premi Strega, il teatro, la musica, il cinema, lo sport. Sei scuole e cinque biblioteche coinvolte in tutta l’Umbria, iniziative a Roma e nelle principali città della regione, collaborazioni con le maggiori istituzioni culturali del territorio e del Paese. La sesta edizione di Encuentro, in programma dal 1 al 5 maggio, si annuncia come la più ricca di sempre.
La crescita di Encuentro, festival delle letterature in lingua spagnola nato nel 2014, negli anni è stata costante. La letteratura rimane il nucleo fondamentale della manifestazione, che però continua a proporsi come specchio della cultura spagnola e del variegato mondo delle culture latinoamericane prese nella loro interezza. Nel 2019 arriveranno in Umbria alcuni dei maggiori scrittori di lingua castigliana viventi. L’apertura, mercoledì primo maggio alle 18 al Museo Archeologico dell’Umbria, spetterà ad Antonio Muñoz Molina, romanziere tra i più raffinati e popolari in Spagna. L’autore di capolavori come L’inverno a Lisbona (Feltrinelli) e il recente Come ombra che declina (66th and 2nd) dialogherà con Bruno Arpaia – membro del comitato direttivo di Encuentro – e col vice-direttore del “Pais” Juan Cruz.
Non poteva mancare a Encuentro Manuel Vilas, che col suo Ordesa – tradotto a gennaio in Italia da Guanda col titolo In tutto c’è stata bellezza – è stato il caso editoriale spagnolo del 2018. Tornerà anche il cubano Leonardo Padura Fuentes, che presenterà il suo nuovo romanzo La trasparenza del tempo(Bompiani), e ci sarà naturalmente anche il messicano Paco Ignacio Taibo II, colonna portante del festival da sempre, che nei mesi scorsi è stato nominato direttore del Fondo de Cultura Económica, massima istituzione editoriale e culturale del Paese. Paco Taibo presenterà il suo nuovo romanzo Torniamo come ombre (La Nuova Frontiera). E poi gli spagnoli José Ovejero e Edurne Portela – che presenteranno i loro L’invenzione dell’amore (Voland) e Meglio l’assenza (Lindau) -, il colombiano Héctor Abad e la cilena Nona Fernández.
Proprio la Fernández – oltre a presentare il suo nuovo romanzo Fuenzalida – sarà protagonista dell’iniziativa che sancisce l’inizio della collaborazione tra Encuentro e la Galleria Nazionale dell’Umbria: sabato 4 maggio, a mezzogiorno, la scrittrice condurrà il pubblico in una visita guidata alla Mostra Bolle di sapone-Forme dell’utopia tra vanitas, arte e scienza in programma alla Gnu fino al 9 giugno. Il giorno dopo, sempre in Galleria, ecco inoltre la lectio di Caterina Bon Valsassina, fino a pochi mesi fa dirigente apicale del Mibact, su Guernica e il rapporto di Picasso con la Guerra di Spagna.
A dialogare con i grandi ospiti internazionali ci saranno anche scrittori e intellettuali italiani di primo piano come Paolo Di Paolo, Gennaro Carotenuto, Davide Barilli e i premi Strega Helena Janeczek e Nicola Lagioia. Lagioia, direttore del Salone del Libro di Torino, venerdì 3 maggio terrà una lectio su Roberto Bolaño, autentico gigante della letteratura del Novecento. Un’iniziativa che cementa il rapporto tra Encuentro e il Salone, in programma al Lingotto dal 9 al 13 maggio, che quest’anno avrà come lingua ospite proprio lo spangolo. Padura, Portela, Ovejero, Fernández e Muñoz Molina saranno di scena anche a Torino, dove Encuentro organizzerà inoltre una tavola rotonda intitolata “La letteratura latinoamericana non esiste” con Luis Sepúlveda, Claudia Piñeiro, Alan Pauls, Emiliano Monge e Juan Villoro.
Poi gli spettacoli. Il primo in programma la sera del primo maggio allo Zenith: sul palco Paolo Rossi, attore e autore funambolico alle prese con lo spettacolo La Jannaceide, pensato e allestito appositamente per Encuentro. Quindi, venerdì 3 maggio al Morlacchi, Fabrizio Gifuni e il suo Un certo Julio, reading omaggio a Julio Cortázar e Roberto Bolaño. Infine, sabato 4 maggio al Rework, la consueta grande festa di Encuentro, stavolta tutta dedicata a Cuba: prima una breve “Storia della musica cubana in dieci minuti” di Leonardo Padura Fuentes, poi il concerto dei Leydis Mendez y Carretera Central.
E lo sport, da sempre tra i massimi protagonisti di Encuentro. Questa volta l’attenzione sarà dedicata alciclismo e all’epica delle due ruote. A discuterne, nell’incontro che chiuderà il festival domenica 5 maggio al Postmodernissimo, ci saranno Paco Taibo II, il giornalista della “Gazzetta dello Sport” Marco Pastonesi e Beppe Saronni, indimenticato campione che ha segnato un’intera epoca della bicicletta in Italia, dividendosi i favori degli appassionati col suo rivale di sempre Francesco Moser per tutti gli anni Ottanta.
Di grande impatto saranno anche le tavole rotonde, alcune di ispirazione letteraria, altre più politiche: l’Io nelle pieghe della storia, tra autoficción e memoir, la Spagna dopo le elezioni politiche, l’Europa tra sovranismi e voglia di ricostruire uno spirito comune, la necessità di scrivere ancora, oggi, nonostante tutto (dibattito che domenica 5 pomeriggio seguirà il documentario Vida y Ficción di Ovejero e Portela), il grado di diffusione e la fortuna dello spagnolo nel mondo (in collaborazione con la Scuola di lingua spagnola dell’Università di Salamanca a Torino).
Grande novità del 2019 è anche l’approdo a Foligno e Gubbio, mentre viene confermata la collaborazione con la Bct di Terni. A Gubbio, nella splendida cornice della Biblioteca Sperelliana, giovedì 2 maggio Paco Taibo II presenterà il suo Torniamo come ombre, in collaborazione con le associazioni Mentindipendenti e Settimana del Libro. A Terni, tra giovedì 2 e venerdì 3, saranno di scena Héctor Abad – che presenterà il suo romanzo L’oblio che saremo (Einaudi) e il documentario di sua figlia Daniela Abad Carta a una sombra –, Leonardo Padura insieme a Stefania Nardini per parlare di noir, dalla Marsiglia di Izzo alla sua Cuba, e Virginia Tonfoni, autrice insieme a Alessio Spataro di Corazón Maldito, graphic novel dedicata a Violeta Parra. Insieme a lei, la regina del folk ternano Lucilla Galeazzi. A Foligno (sabato 4 maggio allo Spazio Astra), grazie alla collaborazione con l’associazione Ikaria, ecco ancora Abad, Nona Fernández e Helena Janeczek, impegnata in una cena letteraria dedicata a La ragazza con la Leica, con cui la scrittrice di origini tedesche ha vinto il Premio Strega 2018. Quindi la coda romana, con Portela, Taibo II e Padura impegnati all’Instituto Cervantes nelle giornate di lunedì 6 e martedì 7 maggio.
È confermata inoltre la collaborazione con l‘Università per Stranieri di Perugia, dove si svolgeranno alcuni degli incontri del festival, e coi quali Encuentro ha firmato un Protocollo d’Intesa mirante a rafforzare il legame tra i due soggetti lavorando a progetti a lungo a termine.
Altra novità della sesta edizione è l’intensificarsi della collaborazione con l’Istituto di Mediazione Linguistica di Perugia, primo sponsor privato della storia di Encuentro insieme al Caffè Kimbo. L’Istituto, uno dei principali enti di alta formazione della Regione, ospiterà un incontro sulla traduzione a cui parteciperanno José Ovjero, il suo traduttore italiano Bruno Arpaia e Enrico Terrinoni, docente della Stranieri che si è appena aggiudicato il prestigioso Premio Von Rezzori 2019 per la traduzione. Come detto anche il Caffè Kimbo quest’anno sosterrà Encuentro. La ragione è semplice, e ha radici nella letteratura: nell’ultimo romanzo di Leonardo Padura il protagonista Mario Conde elegge proprio il Kimbo come migliore caffè del mondo.
Di fondamentale importanze sono poi i progetti di Encuentro nelle scuole e nelle biblioteche dell’Umbria. Sei le scuole, tra medie e superiori, che nel corso dell’anno scolastico hanno lavorato sul Don Chisciotte di Miguel de Cervantes e su Cronaca di una morte annuniciata di Gabriel García Márquez: le medie Foscolo di Perugia, Mastro Giorgio-Nelli di Gubbio e Pennacchi di Petrigano d’Assisi, il Campus Da Vinci di Umbertide, il liceo classico Mariotti e il liceo linguistico Pieralli di Perugia. Cinque, invece, le biblioteche, impegnate in gruppi di lettura dedicati agli ospiti del festival: Sperelliana di Gubbio, Bct di Terni, Gianni Rodari di Corciano, San Matteo degli Armeni e Villa Urbani di Perugia.
Il festival è organizzato dall’associazione Encuentro e Arci Umbria col sostegno di Regione Umbria, Istituto di Mediazione Linguistica, Kimbo, Instituto Cervantes e il contributo di Europe Direct e Cet. Gode del patrocinio di Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Comune di Corciano, Comune di Foligno, Comune di Gubbio e Comune di Terni.