Father Murphy: la psichedelia arriva al PostMod!

Father Murphy: la psichedelia arriva al PostMod!

 
 
La psichedelia occulta dei Father Murphy sbarca a Perugia
 
Nello spettacolo Paper Circus anche l'artista Luca Dipierro e le sue storie scure
 

 

 
Martedì 15 dicembre al PostModernissimo andrà in scena l'ultimo concerto del 2015, che giunge a poche ore dal primo compleanno del multisala perugino. Sul palco i Father Murphy, tra le realtà più importanti della cosiddetta Italian Occult Psychedelia. I live di questa band fuori dagli schemi sono riti infuocati, liturgie trasognanti e inesorabili che non possono lasciare indifferenti. Al PostModernissimo giungono con un concerto sui generis, accompagnati da Luca Dipierro, artista-scrittore che vive a Portland dove si dedica prevalentemente alla realizzazione di video e all’illustrazione. E' un progetto a tratti straniante Paper Circus, in cui uno sviluppo sonoro profondamente concettuale trascina con sé suoni e vibrazioni. Alla musica si aggiungono immagini in movimento, proiettate sul grande schermo: personaggi muti compiono azioni misteriose, bare e loculi che assumono connotazioni nuove, creature inquietanti e spazi indefiniti. 
 
Descritti come “una combinazione perfetta di inquietante e incantevole” dall’Huffington Post, i film animati di Luca Dipierro, artista italiano residente negli Stati Uniti, sono racconti carnevaleschi di acrobazia e morte, insieme dolenti e comici. Donne che partoriscono pesci, scimmie, navi incagliate tra gli alberi, funerali di marionette, maiali, scheletri, maschere, trombe, coltelli, nasi posticci, cappelli piumati. Paper Circus è un film denso di figure e simboli che si ripetono, amplificano, cancellano a vicenda, una narrazione frammentaria e surreale, composta da una selezione dei cortometraggi animati realizzati da Dipierro tra il 2010 e il 2015. L'artista realizza le sue figure con materiali derivati da vecchi libri: carte e stoffe di diversa grana e consistenza vengono usate per realizzare marionette bidimensionali e allo stesso tempo tridimensionali, in un gioco di illusioni prospettiche, come nei teatrini di carta ottocenteschi per bambini.
 
La colonna sonora di Paper Circus viene suonata dal vivo, di fianco allo schermo, dal duo Father Murphy insieme allo stesso Dipierro: non si tratta di un’improvvisazione, ma piuttosto di un ibrido di musiche, canzoni, suoni incidentali che fluiscono paralleli al film, inquadratura per inquadratura, unendo la tecnica del cut-up alla performance. Father Murphy, il progetto di Federico Zanatta accompagnato anche questa volta dall'immancabile Chiara Lee, è ormai diventato cult in Nord America e gran parte d'Europa (meno in Italia, come spesso accade) con un lp “Anyway your children will deny it” inserito tra i 50 migliori album del 2012 dal magazine inglese Rock-a-Rolla; l'ultimo tour americano invece li ha visti sul palco con gli Swans di Michael Gira. Aspettatevi di compiere un tour nei meandri più bui dell'esperienza umana, un viaggio spazio-temporale avvolto in suoni, respiri, ronzii, ma dove, di tanto in tanto, fanno capolino squarci di luce e melodia. Preparatevi ad incontrare una delle più misteriose ed enigmatiche entità musicali del nostro Paese, tra i migliori rappresentanti di quella scena definita “psichedelia occulta italiana”.
 

 
 
 
 
 

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