Firmata la convenzione fra Università degli Studi di Perugia e la procura della Corte d’Appello di Perugia
Stamattina presso la Sala del Dottorato di Palazzo Murena, sede del rettorato dell’Università di Perugia, si sono incontrati: il prof. Maurizio Oliviero, rettore di UniPG, il procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello, il Dottor Sergio Sottani, e il docente Luca Bartocci, delegato per il settore di bilancio e programmazione. Durante la presentazione del programma si è realizzata la sottoscrizione della convezione quadro fra l’Ateneo di Perugia e la Corte d’Appello di Perugia.
Due istituzioni amministrative si incontrano per dare vita a un progetto di ricerca, di attività formative, che avvicinano i giovani universitari al mondo del lavoro nel settore giudiziario con attività di tirocinio: «Mettiamo a disposizione le migliori eccellenze per i nostri studenti» dichiara il Rettore. L’attività di ricerca nasce da una riflessione del procuratore, il Dottor Sergio Sottani che sottolinea due concetti chiave: la leale cooperazione e lo spirito di collettività impiegato nelle risorse. La collegialità degli uffici è la filosofia principale. «Il protocollo non fa parte del piano di resilienza annunciato dalla giurista Cartabia, ministra della giustizia, di recente in visita all’Ateneo del capoluogo umbro» precisa il Dottor Sottani. È un’occasione importante di ripartenza per i giovani che, raramente, frequentano gli uffici giudiziari; esso diventa sinonimo di lavoro collettivo, équipe. Sono stati richiamati gli interventi dei docenti dei dipartimenti di Giurisprudenza e Economia dell’Ateneo perugino per cui il delegato elettorale ringrazia e riconosce la partecipata collaborazione e disponibilità per la procura di Perugia.
Il progetto è innovativo e vuole scoprire nuovi aspetti degli uffici giudiziari, finora inevidenti. Veri e propri laboratori che studiano i compiti amministrativi degli uffici precedentemente esenti dalle loro mansioni; e operano sulla trasparenza di attività di gestione economica amministrativa, di comunicazione, che viene fatta negli uffici. L’iniziativa è fondamentale per il dipartimento di Giurisprudenza in sinergia con gli operatori del diritto. Un’ opportunità fondamentale dedicata ai giovani nel mondo del lavoro con la possibilità di partecipare materialmente all’attività nel settore giudiziario. Dopo la pandemia, l’augurio è che gli studenti possano partecipare in presenza alla ricerca: «Perché il lavoro ha bisogno di acquisire dati, conoscenze sul posto» osserva il procuratore generale della Repubblica, Sergio Sottani.
Adele Angelosanti