Gigi Marzullo: da ragazzo di provincia a uomo della notte
Gigi Marzullo: da ragazzo di provincia a uomo della notte
“L’uomo della notte” - pseudonimo di Gigi Marzullo - è stato ospite venerdì 27 ottobre presso la Loggia dei Lanari nella prima giornata di Umbria Libri 2023. Il giornalista si è raccontato in un dialogo con Angelo Mellone ed Andrea di Consoli, in occasione della presentazione di La vita è un sogno - libro edito da Rai libri 2022. Marzullo racconta i punti salienti della sua carriera: dalla partenza dalla sua natale Avellino per Roma - città che gli avrebbe permesso l’accesso alla carriera attoriale, auspicata dallo stesso Marzullo, e l’acquisizione di una dizione corretta - al trasferimento presso la sede de Il mattino di Avellino, fino a diventare giornalista professionista nel 1983. A seguire l’ingresso in Rai, grazie all’amicizia con Ciriaco De Mita, fino alla conduzione nel 1994 di Sottovoce, riprendendo il format del precedente Mezzanotte e dintorni del 1989. «Odio guardarmi in tv - ricorda il giornalista - per la qualità della mia immagine: l’unica volta è stata durante la convalescenza dopo un’operazione in ospedale».
Gli ospiti del programma sono stati vari - soprattutto sotto il profilo politico- ; per citarne alcuni: Sophia Loren, Moana Pozzi, Monica Vitti, Richard Gere, Woody Allen, Fanny Ardant, Pavarotti, Isabel Allende e Delphine Forrest.
Ancora, brano di De Crescenzo, che costituisce la sigla di Sottovoce, e le luci in studio creano un’atmosfera intima, quasi intoccabile, durante lo scambio tra giornalista ed intervistato. Un’ambientazione "sacra", immersa nel silenzio notturno, che non cambia mai - ricorda Marzullo - insieme alle domande canoniche da lui rivolte all’ospite come la canzone preferita, il sogno ricorrente, una foto e l’agognato “si faccia una domanda e si dia una risposta”. Questa forma di standardizzazione rivela, comunque, la profonda curiosità del giornalista che vuole sondare l’aspetto personale dei suoi intervistati, andando oltre il ruolo che occupano pubblicamente. Non sono casuali gli appellativi associati a Marzullo di “psicanalista”- complice forse la sua laurea in medicina conseguita all’età di trenta anni - o “confessore” per la sua volontà indagatrice.
Ma sono proprio queste caratteristiche a rendere Sottovoce interessante al pubblico, che lo segue da quasi quasi tre decenni, insieme al suo conduttore che vanta quaranta anni di esperienza.
A cura di Sara Cecchini