"Gimo": UDU e RETE DEGLI STUDENTI MEDI INSIEME PER LA MOBILITA' NOTTURNA

"Gimo": UDU e RETE DEGLI STUDENTI MEDI INSIEME PER LA  MOBILITA' NOTTURNA

 
Le associazioni studentesche promotrici del progetto espongono gli obbiettivi ed il valore del nuovo servizio.
Sinistra Universitaria Udu Perugia ed Altrascuola Rete degli Studenti Medi hanno organizzato una conferenza stampa nella sede delle due associazioni in occasione dell'inaugurazione del servizio di mobilità notturna, di cui sono state le promotrici, che si terrà in Piazza dell'Università alle ore 22:00.
Dieci anni di rivendicazioni all'interno delle istituzioni prima e degli organi dell'Università poi, raccolte e pubblicate sotto forma di storyline dalle rispettive pagine facebook, raccontano di un percorso in cui la rappresentanza studentesca si è rivelata decisiva per la partenza del progetto. Collegamento centro-periferia, promozione del trasporto ad impatto zero, funzione sociale ed aggregativa, riscoperta della città e dei luoghi dell'intrattenimento e della cultura. Questi sono solo alcuni degli obbiettivi con cui è stato immaginato e portato avanti il progetto delle navette notturne, le quali, con un percorso che collega gran parte del territorio urbano e cittadino e con una frequenza di un quarto d'ora ogni mezzo, restituisce una nuova visione della città e della cittadinanza.
 
Una città a misura di studente, in cui universitari e studenti medi possono lasciare a casa i mezzi privati, qualora ne abbiano, e molto spesso non è così, ed in cui i vari quartieri che compongono il territorio urbano non sono monadi isolate durante le ore notturne. Un indotto positivo che va' a beneficio dell'intera collettività, sia per gli esercizi commerciali sia per spazi come teatri e cinema, molto spesso situati lontano dalle residenze dei giovani; una valorizzazione del diritto allo studio: la possibilità di spostarsi tranquillamente per raggiungere o tornare dalle aule studio disseminate principalmente nel centro storico oppure garantire la sicurezza di quelle decine di studenti e studentesse che svolgono tirocinio all'Ospedale fino a notte inoltrata.
E' questo il valore politico della mobilità notturna che dovrebbe essere condiviso non solo da noi, ma anche dalle varie istituzioni coinvolte, al fine di creare una mobilità che sia alternativa.
 
Afferma Costanza Spera, Coordinatrice della Sinistra Universitaria Udu Perugia: "La mobilità notturna è una storica battaglia delle nostre associazioni, ma rappresenta solo un tassello per la nostra visione di mobilità alternativa. Un'opportunità che è stata realizzabile solo grazie all'intervento, anche economico, della Regione Umbria, dell'AdiSU e dell'Università.Il Comune di Perugia, che ha sempre osteggiato il progetto della mobilità notturna, bocciandolo e denigrando in svariate occasioni la proposta, definita come un divertimento per i giovani, ora se ne appropria in maniera indebita e rivendica la collaborazione nell'iter, seppur questa non sia mai avvenuta. Vista la nuova presa di posizione, chiediamo con fermezza che l'amministrazione comunale si impegni nel portare avanti il progetto oltre la sperimentazione."
 
Aggiunge Luigi Chiapparino, Coordinatore della Rete degli Studenti Medi: "Ci aspettiamo dunque che il Comune concordi con noi nella necessità di inserire la Mobilità Notturna all'interno del PUMS, il quale sarà a breve redatto, per far sì che tale servizio non si fermi al termine della sperimentazione a Giugno. Ci auguriamo che sia la stessa istituzione a volere fortemente la sua continuazione, soprattutto in vista dell'edizione del 2017 di Umbria Jazz che si terrà a Luglio, un appuntamento a cui partecipano moltissimi giovani, turisti e cittadini. Un punto di partenza per stabilizzare l'intero progetto nell'arco degli anni."
 
 

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