Gli ispettori di Alfano non devono intervenire. Il CSM adotta una risoluzione.
La sesta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura non avvierà l’ispezione nei confronti degli ispettori inviati dal Ministro della Giustizia Alfano, nelle indagini in corso alla Procura di Trani. I Consiglieri adotteranno invece una risoluzione generale. Stando a fonti giudiziarie, l'inchiesta per concussione e minacce all’Agcom, in cui risulta coinvolto ed indagato il Presidente del Consiglio potrebbe subire un trasferimento a Roma, mentre a Trani resterebbe quella parte dell'inchiesta che vede coinvolti il commissario di Agcom, Giancarlo Innocenzi, e il direttore del Tg1, Augusto Minzolini. Le polemiche politiche non sono diminuite e non manca chi, come il Presidente del Senato, Schifani, si chiede da dove possa esser partita la fuga di notizie. Il ministro della Giustizia, Alfano, aveva inviato, nei giorni scorsi, degli investigatori in Puglia. Sulla vicenda è intervenuto ieri anche il Presidente della Repubblica, Napolitano, che si era augurato che CSM e Ministero della Giustizia riuscissero a risolvere i loro contrasti. le contrapposizioni.
La sesta commissione si è riunita e ha deciso di non avviare un’istruttoria, ma piuttosto di adottare una delibera in cui sono stati riaffermati i principi già espressi dal CSM sul legame tra poteri ispettivi e indagini giudiziarie. Una nuova riunione è in programma per mercoledì 24 marzo.