Gugumed| Un angolo di paradiso in via della Pallotta 35p
10.03.23
Gugumed
Un angolo di paradiso in via della Pallotta 35p
“Gugumed” è una realtà nata nel 2012 dall'idea di Francesco Picistrelli, nato e cresciuto a Perugia.
La musica e il deejaying lo portano a trasformare due delle sue attività preferite in quello che poi sarà che un viaggio di sola andata tra Perugia e Roma.
Francesco come nasce questa attività?
L’attività nasce nel 2012.
L’idea però nasce quando facevo il dj. Non potevi fare il dj se non avevi dischi da suonare.
Per trovarli, talvolta anche a prezzi più bassi, li compravo dalle collezioni; poi, in caso, rivedevo quelli che non mi interessavano.
Si può dire che hai unito passione e lavoro?
Decisamente sì. Una passione poi diventata lavoro.
Da dove proviene questa tua passione per il collezionismo?
Ce l’hai dentro, fa parte della personalità. Direi addirittura del tuo stesso DNA, ci nasci con questa passione.
Gugumed. Un nome, un marchio, una garanzia.
La moda dell'old school, che ora sta tornando in tendenza, si interseca perfettamente con il tuo lavoro...
Cosa ne pensi delle mode emergenti, ad esempio, la rinascita e riuscita del disco in vinile?
Penso che finalmente stiamo tornando alla fisicità delle cose.
Abbiamo superato una fase in cui si era perso il contatto con alcuni oggetti e strumenti, molto probabilmente dovuto all’avvento e sopravvento di internet. Ora possiamo dire di esser tornati ad una materialità, possesso di qualcosa di concreto, tangibile e soprattutto reale.
Per quanto riguarda il vinile vale lo stesso discorso. Oltre al possesso di un qualcosa di reale, hai un oggetto di maggior qualità.
Cosa vendete da Gugumed e soprattutto verso dove?
Il “cosa vendiamo” da Gugumed è interessante, ne parlavo poco fa con un amico, in questo posto vendiamo di tutto. Da libri universitari, cd, vinili nuovi e usati, a poco prezzo, e di molti generi diversi. I dischi in vinile sono sicuramente il core business del negozio, compriamo in Italia e spediamo in tutto il mondo, posti davvero sperduti che, a volte, nemmeno le poste sanno dove si trovano. Insomma, posti molto variegati. Quei paesi che un tempo erano in via di sviluppo e che oggi si stanno molto sviluppando via via, seguendo le correnti e tendenze occidentali. Il disco in vinile è sicuramente il centro di questo commerce, non lo definisco vintage perché non è una tecnologia superata, in divenire sicuramente.
Francesco, ti definisci un futurista?
No, il futurista è un’artista. Però cerco sempre di vedere oltre il presente. Immaginare il futuro e soprattutto guardare avanti per me è importante. Mi piacciono le cose nuove, ma vendo online, che è anche una cosa vecchia se ci pensi. Prova a solo a pensare a Ebazar e al Modem 56k.
Dischi, CD, usato, come lo descriveresti a chi non ti è mai venuto a trovare?
Il mio negozio lo descriverei come un posto in cui puoi trovare cose che in qualche modo ti alleggeriscono l’anima, dunque siete tutti benvenuti.
A Perugia, questo tuo commerce funziona?
Che dire, Perugia è una città che assorbe ma non dà molta soddisfazione...
Penso che negli ultimi anni questa sia diventata una città di periferia. Dieci anni fa quando questa per me era una città europea a tutti gli effetti e avevo il mio negozio in centro storico, sentivo un’aria completamente diversa.
Nel 2012 ho aperto in via della Pallotta e non sono andato via perché sono legato a questa città e ci vivo bene.
Però dal punto di vista commerciale si potrebbe migliorare.
Nel tuo ulteriore punto vendita in quanti siete e soprattutto, l'affluenza è la stessa perugina?
L’affluenza è decisamente diversa. A Perugia in 3km ci sono 35mila utenti, a Roma invece un milione e cinquecentomila.
Sogni e desideri per il futuro.
Sicuramente,
Non chiudere.
Un saluto a Radiophonica!
Un saluto agli amici di Radiophonica!
Seguite il mio canale youtube!
https://www.youtube.com/@FrancyEsco
A cura di Genesis Bridge
Radiophonica- web radio perugia