Il 18 Febbraio "No Bertolaso Day" a Roma

Il 18 Febbraio "No Bertolaso Day" a Roma

I giudici sanzioneranno le responsabilità penali, individuali, in capo a imprenditori, funzionari della Protezione civile e a Guido Bertolaso. Ma da subito si può e si deve discutere sulle responsabilità politiche. Con la gestione di Guido Bertolaso la Protezione civile italiana è stata snaturata. Bertolaso ha abbandonato la previsione e prevenzione delle calamità naturali, come dimostrano le stragi ampliamente prevedibili di L'Aquila e Messina; ha messo in un angolo le componenti fondamentali della Protezione civile: volontari, vigili del fuoco, enti locali.
La protezione civile di Bertolaso ha agito per anni da governo parallelo, sospendendo le leggi per realizzare grandi appalti nei quali, con facilità, si sono introdotti imprenditori senza scrupoli. In Campania ha contribuito all'avvelenamento del territorio, agendo in deroga a tutte le norme su salute e ambiente e nascondendo questa illegalità dietro il segreto militare. Per questo, ben prima degli scandali di cui parlano i giornali, Bertolaso si deve dimettere. E il governo deve abbandonare il proposito di far approvare il decreto sulla Protezione civile Spa. Contro questo provvedimento e a favore delle dimissioni si sono mobilitati sindacati, associazioni, partiti, movimenti e comitati che hanno sottoscritto l'appello di www.osservatoriocivile.org. E che il 18 febbraio, alle 10.00, saranno a piazza Montecitorio per dire no all'approvazione della Bertolaso Spa. Nella stessa giornata, alle 15,30, nella facoltà di Scienze Politiche della Sapienza, si svolgerà un'assemblea di tutte le realtà che hanno sottoscritto l'appello.
"Le indagini della magistratura e le annunciate dimissioni del capo della Protezione Civile hanno strappato il velo sul “sistema Bertolaso”: l'abuso dei poteri di emergenza da parte del capo della Protezione civile nasconde in realtà un ricco groviglio di affari e interessi privati. Oltre a rappresentare un rischio per la democrazia: quei poteri straordinari (sono quasi 700 le ordinanze varate dal 2001 al 2009) vengono oggi ampliati dal decreto 195 che istituisce la Protezione civile spa, appena approvato in Senato. Presto coi poteri di deroga si potranno costruire centrali nucleari e grandi opere, militarizzando il territorio e riducendo a silenzio l'opposizione." recita il comunicato degli organizzatori della manifestaziono, appellandosi agli Italiani: "Per impedire questa involuzione autoritaria e affaristica della Protezione civile, il 18 febbraio alle 15,30 all'università La Sapienza di Roma, la rete Osservatorio civile indice un'assemblea “contro la Protezione civile Spa”. Parteciperanno rappresentanti dei sindacati (RdB e Cgil), dei partiti politici (hanno aderito all'iniziativa 60 parlamentari del Pd, esponenti di Idv, Verdi, Pdci e Prc), comitati territoriali e movimenti (Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano, le rete aquilana 3e32, i No Ponte e i No tav), intellettuali ed esponenti del mondo del volontariato di Protezione civile. La mattina del 18 i Vigili del Fuoco aderenti all'RdB hanno indetto, alle 10, un presidio in Piazza Montecitorio contro la Protezione civile Spa".

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Politica Nazionale