Il cambiamento attraverso una petizione

Il cambiamento attraverso una petizione

Perugia,IJF15,teatro “La Sapienza”.
 
 
Ben Rattray fondatore di CEO Change.org, ha presentato il futuro dei movimenti sociali e l’attivismo online.
Change.org, nata nel 2007 negli Usa, è un nuovo tipo di società nata inizialmente come società no profit e poi divenuta come lo stesso fondatore afferma “impresa sociale”, la quale utilizza l’impresa per il bene sociale.
La missione è permettere ad ogni persona in tutto il globo, di creare il cambiamento, in una società dove l’individuo sente l’indebolimento della propria “voce” all’interno della sua società nel combattere una causa.
I numeri di questa piattaforma sono importanti, oltre 30 milioni di persone in 196 paesi.
Ogni anno un numero considerevole di campagne raggiungono l’obiettivo prefissato, permettendo agli autori delle petizioni di vincere le loro campagne e determinando il cambiamento che volevano ottenere.
Change.org ha un modello d’interesse economico che gli permette di crescere rapidamente ed essere finanziariamente autosufficiente anche grazie a petizioni sponsorizzate da organizzazioni come Unicef.
La piattaforma è concentrata interamente sulla sua missione di rendere le persone protagoniste del cambiamento e investe tutte le entrate nei servizi agli utenti.
Una delle più importanti vittorie è stata la lotta alla sensibilizzazione della mutilazione dei genitali femminili, dove insieme ad un importante quotidiano come il The Guardian si è unito alla petizione di una studentessa nella lotta a questa barbarica pratica.

“Intanto possiamo fare quello che da soli risulta impossibile”- afferma Rattray.
Nuove forme di attivismo sociale attraverso questa piattaforma, è possibile e CHANGE.ORG può essere un esempio di giusto utilizzo delle nuove tecnologie.

Marco Piscedda
 
Radiophonica.com

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