Il Ministero degli Esteri dell’Iran denuncia: l’Italia è influenzata nella sua opinione sul nucleare iraniano.
Non si è fatta attendere la replica del Ministero degli Esteri iraniano a Frattini che aveva chiesto l’irrogazione di sanzioni più dure nei confronti del governo di Teheran. Stando alle dichiarazioni rilasciate dal portavoce del Ministero iraniano la politica estera italiana sarebbe stata fortemente influenzata dalla propaganda di altri Paesi, soprattutto per quanto riguarda la questione delle sanzioni contro l'Iran per il programma di arricchimento dell’uranio, a scopo pacifico. Il portavoce del Ministero degli Esteri di Teheran, si riferiva all'influenza esercitata dagli Stati Uniti. Più volte il Ministro degli Esteriitaliano, Frattini, aveva insistito sulla necessità di irrogare sanzioni più pesanti verso Teheran. Lunedì, infatti, all’interno di una riunione dei Ministri degli Esteri dell'Unione europea, Frattini aveva dichiarato inaccettabile il temporeggiamento del governo iraniano. Pronta è arrivata la risposta del portavoce del Ministero degli Esteri iraniano che ha dichiarato che gli Stati membri dell’Unione, come l'Italia o la Francia non devono sentirsi minacciati dall’attività nucleare di arricchimento dell’uranio, che si svolge sotto la sorveglianza degli ispettori internazionali, e che ha lo scopo di soddisfare il bisogno energetico interno. Due ispettori dell'Aiea, infatti, hanno supervisionato alla partenza delle operazioni per l'arricchimento dell'uranio al 20%, affermazione smentita dal rapporto ufficiale diffuso da, Yukiya Amano, direttore generale dell'agenzia.