Il ritorno di Nanni Moretti al PostMod con Las Leonas
Domani sera il regista e produttore sarà protagonista con Chiara Bondì e Isabel Achaval
Presentato alle Giornate degli Autori durante l’ultimo Festival di Venezia, arriva in sala a Perugia il film “Las Leonas”, storia di un gruppo di donne latino-americane che giocando a pallone ritrovano dignità e coraggio. Diretto dall’italiana Chiara Bondì e dall’argentina Isabel Achaval, prodotto dalla Sacher Film, l’opera sarà proiettata domani sera alla presenza delle due registe e del produttore Nanni Moretti (presente in due scene). La proiezione è prevista per le 21.30 e i biglietti sono già andati sold-out.
Moretti si conferma un affezionato del cinema perugino, tornando dopo circa un anno dall’ultima visita (incontrò il pubblico prima delle proiezioni del suo “Tre Piani”, mentre nell’autunno 2020 fu protagonista di una memorabile serata in cui lesse i diari di “Caro Diario”). Questa volta, mercoledì 14 settembre, sarà sul palco insieme alle autrici Isabel Achaval e Chiara Bondì per un’introduzione alla pellicola e, molto probabilmente, per un confronto con il pubblico al termine della proiezione.
Intanto è stato ufficializzato anche un altro evento da non perdere: martedì 20 settembre al PostModermissimo ci sarà Niccolò Falsetti, autore del film “Margini” vincitore del premio del pubblico nella settimana della Critica all'ultimo Festival di Venezia.
LAS LEONASDOCUMENTARIO, DURATA 80 MIN, COLORE - ITALIA, 2022
Las Leonas racconta la storia di un torneo al quale partecipano squadre per la maggior parte composte da giocatrici sudamericane, alle quali si uniscono cinesi, marocchine, capoverdine e donne di altre etnìe. Il film segue questo gruppo di donne immigrate a Roma che lavorano come badanti o domestiche e che hanno in comune la passione per il calcio.
Seguendole durante le partite del “Trofeo Las Leonas” si osserva anche la loro vita privata, il loro lavoro, il loro sguardo, tra speranze, aspettative e giornate molto impegnative. Un film con il quale le registe cercano di dare voce ad alcune donne immigrate che, quando giocano a calcio, volano dietro la palla trasmettendo una sensazione di libertà. In quei momenti il campo da calcio e la partita diventano lo spazio di un riscatto sociale, spesso difficile da trovare nella vita reale.