Il vicepresidente presidente americano Joe Biden vola in Medio Oriente, trattative di pace?

Il vicepresidente americano Joe Binden, e’ atterrato nelle stato di Israele, lo scopo e’ quello di riavviare il processo di pace in Medio Oriente. Preme molto agli Usa ristabilire i contatti tra Palestina e Israele. Sembra pero’ difficile ipotizzare un desiderio reale da parte di Israele di iniziare una volta per tutte un dialogo di pace. Ultimo episodio che accenderebbe i dubbi e’ avvenuto a poche ore dell’arrivo di Binden. Israele ha autorizzato la costruzione di 102 abitazioni nelle zone occupate della Cisgiordania. Una vera e propria rottura dei patti a danni della Palestina, risale infatti a novembre scorso la promessa istituzionale israeliana, sotto pressione Americana, dello stop alle costruzioni in quella zona. Tale disputa inizia nel lontano 1967 con l’occupazione israeliana della Cisgiordania e della zona est di Gerusalemme; i cento insediamenti israeliani sono stati considerati illegali dalla legge internazionale. La reazione diplomatica palestinese non e’ tardata ad arrivare, infatti e’ difficile considerare credibile la volontà’ israeliana dell’avvio ad un processo di pace, visto la sua poca cura nel seguire le regole. La questione sembra una matassa impossibile da sciogliere. Il vicepresidente americano, nel tentativo forse di smorzare la tensione, assicura Israele per quanto riguarda l’Iran, se questa infatti continuerà’ ad ignorare i moniti a frenare la sua corsa all’uranio impoverito, le conseguenze saranno di totale chiusura nei suoi confronti. Preme pero’ specificare che gli Usa vogliono assolutamente evitare un azione militare, l’Iran, infatti secondo gli USA, non e’ un pericolo per il solo Israele, ma per tutti i paesi occidentali; il dissidio pero’deve restare su campo diplomatico.

Profile picture for user paola faraca

Collaboratore
Politica Internazionale