La laurea 'homemade': come diventare dottori restando in cameretta

La laurea 'homemade': come diventare dottori restando in cameretta

a cura di Antonio di Caprio
 
Il 2020 sarà ricordato anche come l'anno delle lauree 'homemade'. Ma laurearsi in casa è un'esperienza indimenticabile? Lo abbiamo chiesto ad Elena, laureatasi online ad Aprile all'Università per Stranieri di Perugia in Comunicazione Pubblicitaria.
 
Ciao Elena, o meglio, salve Dott.ssa Finazzi. Innanzitutto, auguri per il suo traguardo. Allora, com’è laurearsi al tempo del Covid-19?
Sicuramente diverso da come mi aspettavo. Da come chiunque si aspettava!
Ma, incredibilmente, anche molto meno sterile e più emozionante di quanto si potrebbe immaginare una laurea online, in camera, nascosti dietro allo schermo di un computer. Prima della discussione mi continuavo a ripetere che sicuramente sarebbe stato qualcosa da raccontare, essersi laureati al tempo del Covid-19, ma era più per tirarmi su il morale in una situazione che vedevo solo come un po’ triste. Ora lo penso davvero, sarà proprio qualcosa di incredibile da ricordare e raccontare!
Un momento divertente è stato quando mi hanno proclamata: subito dopo la proclamazione, io, emozionatissima e al settimo cielo, sono corsa dalla camera in soggiorno per festeggiare con le mie coinquiline, che però erano ancora incollate a seguire il live che veniva trasmesso con un leggero ritardo. Quindi ho anche avuto la possibilità di rivedere la mia proclamazione in diretta!
 
Per te questa è stata la seconda volta essendoti già laureata alla triennale. Quali sono state le differenze?
Sarebbe più facile e veloce dire quali sono state le cose in comune, probabilmente. In triennale ho passato i giorni prima a cercare un vestito, a organizzare la festa, a capire se anche mia nonna sarebbe riuscita a venire a Padova per la discussione, a prendere un appuntamento dal parrucchiere. Ovviamente anche a ripetere il discorso, quella è stata l’unica cosa dei preparativi in comune alle due lauree! Questa volta il parrucchiere è stata la mia coinquilina, i vestiti quelli che avevo in valigia e per la festa di laurea c’era ben poco da organizzare.
Non sono dovuta uscire di casa, semplicemente ho aperto il pc, mi sono connessa, ho aspettato il mio turno e discusso la mia tesi. Il tutto restando in camera, con le mie coinquiline che mi seguivano in live dal soggiorno, i miei genitori da casa, in provincia di Brescia, le mie sorelle da Tel Aviv e da Copenhagen e i miei amici da un po’ ovunque.
L’emozione che ho provato però è stata la stessa. Probabilmente anche grazie alla mia famiglia e agli amici, che nonostante la situazione difficile hanno saputo dimostrarmi un affetto e una vicinanza incredibili, chi mandandomi un mazzo di fiori, chi una bottiglia per festeggiare e, addirittura, trovandomi una corona. Ci stiamo accorgendo tutti, in questo periodo, che ci sono molti modi per restare vicini e connessi. Sappiamo benissimo che gli abbracci che ho ricevuto dopo la laurea triennale e le videochiamate su zoom di questa laurea magistrale non sono la stessa cosa, ma in un momento come questo si imparano ad apprezzare tantissimo.
 
Come hai festeggiato?
Come si festeggiano tutte le lauree: mangiando, bevendo e cercando di chiacchierare con tutti gli invitati. Solo che questa volta gli “invitati” stavano in videochiamata e dovevano procurarsi da soli la bottiglia di spumante con cui fare il brindisi!
Comunque, grazie alle mie coinquiline, a tutti quelli che mi sono stati vicini anche da lontano, al fatto che fosse una splendida giornata di primavera e che potessi godermela sul terrazzo di casa - grazie forse anche ad un considerevole numero di spritz di festeggiamento - è stata una bellissima giornata, come non pensavo potesse esserlo.
 
Come avevi pensato di festeggiare senza le restrizioni? Recupererai quando sarà possibile?
Non avevo quasi avuto tempo di pensarci, presa dal consegnare la tesi in tempo. Sicuramente questo andava oltre ogni mia possibile capacità di immaginazione. Ecco, sicuramente avrei voluto anche io la classica foto sulle scale di fronte all’Università per Stranieri, le foto in cui abbraccio i miei compagni di corso… per fortuna ci hanno insegnato ad usare Photoshop!
Comunque sì, recupererò. Come recupereremo tutti (in quella mega festa ubriachi a pomiciare sui pratini). Non posso recuperare una laurea magistrale normale con una festa normale, ma alla fine quella l’ho già avuta in triennale, tanto meglio. Questa volta ho avuto una laurea online, un sacco di affetto, ancor più disagi, festeggiamenti e avrò poi una mega festa in cui si festeggeranno le lauree dei miei colleghi, i compleanni degli amici e tutte le ricorrenze in cui non siamo riusciti a stare fisicamente insieme. Non sarà una festa di laurea convenzionale né in cui sarò unica protagonista, ma ci sarà.
 
Hai usato la tecnica del ‘sopra’ elegante e il ‘sotto’ casalingo?
Mi sono laureata in jeans e calzini, questa sarà una cosa da raccontare. Nel mio caso non è stato solo per comodità o senso di “ribellione”. È che io a Perugia ci dovevo rimanere solo un weekend a inizio marzo, e poi ci sono rimasta bloccata. Con una valigia con solo i vestiti per quel weekend, ovviamente. Per fortuna dovevo venire anche per una festa di laurea di un’amica, quindi avevo una giacca e un paio di camicie eleganti (per fortuna avevo portato un paio di vestiti in più, poi si dice che riempiamo sempre la valigia inutilmente!)
 
Hai avuto paura che ci fossero problemi tecnici che rovinassero tutto?
Un paio di problemi tecnici minori ci sono stati e sì, le classiche paure tipo “e se mi si blocca la connessione”, “se non riesco a far partire la presentazione”, “se stamattina mi parte un aggiornamento del pc e si blocca tutto”, “se dimentico di spegnere il microfono dopo aver discusso” – sì, tutti i laureandi di questo periodo sono stati bombardati da quei video e meme che avete visto tutti, che a voi facevano ridere, a noi pian piano dipingevano sempre più chiaramente come sarebbe stato il giorno della nostra laurea - ci sono state. Ma devo dire che l’Università per Stranieri ha gestito questa emergenza molto bene: ci sono state delle prove tecniche qualche giorno prima della discussione, in cui alla commissione e a noi laureandi sono state date le indicazioni fondamentali e abbiamo provato che tutto funzionasse e tutti sapessimo come gestire questa situazione nuova.
 
 
 
 

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