L'Aquila manifesta ancora
Continua la mobilitazione a L'Aquila a favore della riapertura del centro storico e della rimozione immediata delle macerie all'interno dello stesso. Dopo le due prime manifestazioni, in cui è stata forzata la zona rossa, anche domenica 28 febbraio a Piazza Duomo (ore 10) avrà luogo una mobilitazione spontanea e indipendente dai partiti politici, in cui i cittadini si ritroveranno nel cuore della città. I cittadini si incontreranno nuovamente, passeggiando in un centro storico altrimenti interdetto. Lo faranno in modo assolutamente indipendente da strumentalizzazioni politiche, smentendo le insinuazioni infondate riguardo alle manifestazioni precedenti.
La manifestazione, ribattezzata “Libero L'Aquila”, vedrà uomini, donne, anziani e bambini rimboccarsi le maniche – armati di carriole, pale, rastrelli, guanti e carrelli – per sgomberare le macerie da alcune zone del centro storico cittadino, ancora interdetto al passaggio a 10 mesi dal sisma. Non verranno solo sgomberate le macerie, ma saranno anche differenziate, a dimostrazione del fatto che vogliamo diventare finalmente protagonisti del processo di ricostruzione, che vogliamo fare qualcosa di concreto per la collettività, che siamo esausti e nauseati dei teatrini politici e dei set televisivi.
"Lo sgombero delle macerie vuole essere un atto simbolico per far capire alla classe politica di tutti i livelli che la ricostruzione non potrà avvenire senza la fondamentale partecipazione da parte dei cittadini" afferma uno degli organizzatorii "non si può sempre delegare, non si può sempre aspettare che qualcuno attui le nostre volontà al posto nostro. Non con questa nostra classe dirigente. Domenica saremo forti perchè finalmente uniti per il nostro territorio: non permetteremo che la città sia abbandonata, svenduta, ostacolata. Dopo mesi di deportazione è giunto il momento per affermare con forza che noi ci siamo, e ci saremo sempre. Sgomberare le macerie e riaprire la città: se non lo farà chi di competenza lo faremo noi, fino all'ultima pietra."