Lavorare in radio ai tempi del web. Come crearsi una professionalità vincente
Torna a Perugia dal 5 al 9 aprile il Festival Internazionale del Giornalismo, il più importante media event del panorama internazionale, giunto alla sua XI edizione.
5 giorni, circa 250 eventi - tra incontri-dibattito, talk, interviste, film e documentari, presentazioni di libri, workshop, serate teatrali - oltre 600 speaker da 44 paesi diversi, e come sempre tutto rigorosamente a ingresso libero e in live streaming.
RadUni insieme al Social Radio Lab al Festival Internazionale del Giornalismo con il panel "Lavorare in radio ai tempi del web. Come crearsi una professionalità vincente".
A spiegare l'incontro è lo stesso organizzatore,Stefano Chiarazzo, fondatore e direttore Social Radio Lab, comunicatore di impresa, formatore e consulente aziendale, blogger che nel 2013 ha lanciato il Social Radio Lab, spazio di informazione, ricerca e condivisione sull’evoluzione della comunicazione radiofonica in collaborazione con le maggiori radio nazionali e le web radio di Spreaker.
L'intervista è scaricabile direttamente qua: http://www.radiophonica.com/podcast/11599
Come far diventare la propria passione un lavoro? Quali sono i talenti e le competenze più richieste? Come formarsi una professionalità? E, soprattutto, come farsi notare dai grandi network anche grazie al web? Se ne parlerà attraverso i dati del Social Radio Lab e le testimonianze di alcuni professionisti del mondo radiofonico:
Alessandra Scaglioni, caporedattore centrale Radio 24 e direttore scientifico del Master in radiofonia della Business School de Il Sole 24 Ore
Max Pagani, giornalista, conduttore e autore di RDS 100% Grandi Successi
Rossella Biagi, responsabile comunicazione di RadUni, Associazione Operatori Radiofonici Universitari
Moko, speaker di 105 Weekend su Radio 105 e della web radio Moko Lab
IJF è una grande newsroom mondiale, che produce un’immagine del presente in tempo reale, dove professionisti e non si incontrano e fanno giornalismo, informazione, costruendo un ricco e complesso racconto a più voci del mondo. Dall’America di Trump alla Filippine di Duterte, passando per l’Africa e il Medio Oriente e ovviamente l’Europa. E come sempre sarà una riflessione sui temi del giornalismo, i cambiamenti continui della professione, e l’occasione per raccontare le storie e i temi di attualità, le questioni che premono sulle società in cui viviamo.