Leonardo Manzan apre la rassegna Ridotto del Teatro Morlacchi con il debutto in prima nazionale di Uno spettacolo di Leonardo Manzan
Manzan trasforma il teatro nella sala di un museo d’arte contemporanea
Torna anche quest'anno il Ridotto del Teatro Morlacchi con cinque spettacoli, da gennaio a maggio 2024. Grazie a un allestimento che accoglie gli spettatori direttamente sul palcoscenico, il Teatro Morlacchi ospita e condivide nuove esperienze e alcune delle più significative creazioni artistiche che privilegiano un rapporto intimo e di prossimità con gli spettatori. Cinque spettacoli per cambiare prospettiva, conoscere linguaggi diversi e vivere insieme un nuovo spazio fisico e di relazione.
A dare il via alla Rassegna del Ridotto, giovedì 25 gennaio alle 19.30 e venerdì 26 gennaio alle 20.45, sarà Leonardo Manzan – giovane autore e regista di talento, due volte vincitore della Biennale di Venezia con gli spettacoli Cirano deve morire nel 2018 e Glory Wall nel 2020 – con il debutto in prima nazionale di un titolo che non avrebbe bisogno di ulteriori chiarimenti: UNO SPETTACOLO DI LEONARDO MANZAN. Leonardo Manzan dirige Leonardo Manzan in una delle produzioni più attese dell’anno: il nuovo spettacolo di Leonardo Manzan. Di e con Paola Giannini, Leonardo Manzan e Rocco Placidi; la regia è di Leonardo Manzan; una produzione La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello, Cadmo Associazione culturale per Le vie dei festival.
Dopo aver fatto incontrare il teatro con il rap e il dj set e dopo aver censurato il palcoscenico con l’installazione artistica di un muro di 12 metri, in occasione del suo nuovo lavoro, Manzan trasforma il teatro nella sala di un museo d’arte contemporanea. Allestisce un vernissage che si presenta così: “Ogni opera d’arte potrebbe intitolarsi autoritratto”. Per questo accoglie il pubblico in piedi su un piedistallo. “Benvenuti. È un vero onore essere qui.” Dice. Sottinteso: per voi. In questa mostra che diventa spettacolo, Leonardo Manzan espone sé stesso come opera d’arte e offre così un cabaret di assurdità, paradossi e provocazioni narcisistiche in una performance convintamente autoreferenziale.
Uno spettacolo contro i luoghi comuni dell’arte contemporanea. Una parodia dell’autofiction che riflette sul problema del culto di sé in assenza di sé, sul dramma di chi dice io senza nessuno che gli risponda tu e sulla mediocrità che si autocelebra. Un tentativo disperato di ristabilire il principio dell’eccezionalità dell’artista e negare la democrazia nel campo dell’arte. Perché c’è un motivo per cui lui è sul piedistallo e voi no. Un invito agli artisti a prendersi con arroganza la scena per uccidere il personaggio protagonista del teatro di oggi: il perdente di talento. Uno spettacolo di Leonardo Manzan. C’è altro da aggiungere?
Gli altri appuntamenti al Ridotto: Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani con lo spettacolo Confessioni di sei personaggi ispirato ai “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello; Viola Marietti con il suo feroce e ironico monologo autobiografico ALDST; Antonio Latella guiderà i giovani dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico nella messa in scena de Il male sacro, l’opera dell’autore e regista teatrale umbro Massimo Binazzi; chiude la rassegna Fabio Condemi con una biografia onirica e poetica di Pier Paolo Pasolini Questo è il tempo in cui attendo la grazia.
BIGLIETTI e INFO
È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.
La prevendita dei biglietti a Perugia viene effettuata presso il Botteghino del Teatro Morlacchi, T. 075 5722555, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.30, il sabato dalle 17 alle 20.
Acquisto online: www.teatrostabile.umbria.it