Lettera al sindaco che verrà

Lettera al sindaco che verrà

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che il collegio dei rappresentanti degli studenti dell'Università per Stranieri di Perugia ha voluto scrivere ai candidati a sindaco della città.
 
 
 
 
Caro Sindaco che verrà,
sono il Presidente del Collegio degli studenti dell'Università per Stranieri di Perugia. Le scrivo perché vorrei far sentire la voce di una comunità studentesca quasi ignorata in questa campagna elettorale. Abbiamo sentito parlare di università in generale e di Università degli Studi ma raramente è stato affrontato in maniera chiara e competente il tema dell'Università per Stranieri, della sua comunità studentesca e delle loro peculiarità fatte di studenti italiani e stranieri provenienti da ogni parte del mondo.
Come comunità studentesca abbiamo provato a porre rimedio a questo vuoto di informazione attraverso una serie di interviste fatte ai principali candidati e pubblicate sul blog universitario Koinè. La maggior parte dei candidati interpellati ha accettato di venire nella nostra sede e parlare con noi. Purtroppo, il Sindaco uscente, dopo averci promesso un'intervista, ha deciso di non dare seguito alla sua promessa, accrescendo questo nostro sentimento di abbandono e confermando la marginalità del ruolo ricoperto dalla nostra comunità nelle recenti amministrazioni.
Troppo spesso la comunità studentesca viene solo parzialmente coinvolta in campagna elettorale e poi completamente dimenticata una volta eletto il Sindaco. Politicamente questo atteggiamento è comprensibile, d'altra parte molti studenti non risiedono e non votano a Perugia quindi sono "elettoralmente" un pubblico poco interessante.
Perugia, tuttavia, non è solo di chi a Perugia ci è nato, ma è un patrimonio del mondo intero ed è anche la città di chi, per motivi di studio, si trova ad usufruire dei suoi servizi e offre il suo contributo in termini di lavoro (fisico o scientifico che sia). Gli studenti universitari sono dei cittadini a tutti gli effetti che per 2, 3, 5 o più anni vivono la città come e forse più dei residenti o di chi a Perugia ci è nato. Gli studenti usufruiscono dei mezzi pubblici, delle aule studio, delle biblioteche, mangiano nei pub e ristoranti, comprano nei negozi, pagano tasse e affitti. Inoltre, facendo un discorso più lungimirante, possiamo dire che gli studenti in una città come Perugia sono il primo biglietto da visita e veicolo di promozione turistica per la città: uno studente che trascorre gli anni forse più vitali e attivi della sua esistenza nella nostra città, sarà un giorno un insegnante, un ingegnere, uno scrittore, un professionista che potrà ritornare a Perugia per motivi di lavoro o per turismo, a patto che conservi di Perugia un buon ricordo e non solo il ricordo di un luogo in cui ha fatto gli esami il più in fretta possibile per poi scappare.
Purtroppo, negli ultimi anni la comunità studentesca in generale e in particolar modo la comunità studentesca dell'Università per Stranieri non hanno avuto un interlocutore, le scelte sono sempre state fatte passando sulle teste degli studenti che non sono stati praticamente mai coinvolti. Probabilmente questa situazione si è creata anche per colpa nostra o di chi ci ha preceduto, perché non abbiamo mai cercato con forza questa interlocuzione che è un nostro diritto e un nostro dovere di rappresentanza.
Ci sentiamo quindi in obbligo, in quanto rappresentanti, di fare presenti i problemi più pressanti che ci interessano e che vogliamo portare all'attenzione di chi a breve diventerà Sindaco della nostra amata Perugia.
Nello specifico chiediamo:
1) istituzione di un organismo di ascolto delle rappresentanze in seno al comune e la presenza di almeno un rappresentante dell'Università per Stranieri. Questo organismo dovrà essere convocato regolarmente ed avere un peso effettivo nelle decisioni che riguardano più da vicino la comunità studentesca.
 
 
2) una mobilità economica, ecologica e h24: crediamo che Perugia, candidata a Capitale Verde Europea per il 2022, possa e debba fare di più;
3) recupero e valorizzazione del parco Santa Margherita con un progetto che coinvolga la nostra comunità studentesca, che di fatto "vive" e si forma nel Campus interno al parco (Campus 'Santa Margherita'), e che preveda la messa in sicurezza dell'intera area (manutenzione della strada, installazione di telecamere e impianti di illuminazione efficienti);
4) una effettiva parità di servizi tra Unipg e Unistra: accesso alle aule studio diretto e ufficialmente garantito a tutti e pari trattamento nella fruizione di servizi legati allo sport, alla cultura e alla mobilità.  
 
Speriamo vivamente, caro signor sindaco che verrà, che queste nostre parole non cadano nel vuoto ma che siano invece da stimolo per una attenta riflessione che non potrà che giovare alla nostra città e a tutti coloro i quali ci vivono, per un mese, per un anno o per sempre.
 
     
                               
 
  Il presidente del collegio dei rappresentanti degli studenti dell'Università per Stranieri di Perugia
                                                                                                               Luca Merico

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