Mercoledì 24 luglio la piazza di Magione ospiterà il gruppo che ha conquistato l’Europa vincendo il prestigioso European Blues Challenge 2013
Mercoledì 24 luglio Trasimeno Blues porterà a Magione le atmosfere festose del Ragtime e del Jazz di New Orleans. Protagonisti in Piazza Pian di Carpine (ore 21.30) saranno Veronica & The Red Wine Serenaders, il gruppo che ha conquistato l’Europa vincendo il prestigioso European Blues Challenge 2013 tenutosi lo scorso Marzo a Tolosa.
La cantante ed ukuleista Veronica Sbergia è dotata di una voce versatile che le ha permesso negli anni di sperimentare un repertorio ricco dei più disparati generi musicali, dal Pop al Folk passando per il Soul, il Funk ed il Jazz, ma è nel Blues che ha trovato la sua espressione ideale. Nell’arco degli ultimi anni grazie alla collaborazione con il noto bluesman milanese Max De Bernardi, si è concentrata sullo studio e la ricerca del Blues delle origini. Il risultato di questo lavoro si riflette nel suo primo album autoprodotto dal titolo “Ain’t nothing in ramblin”, stampato nella primavera del 2007.
In occasione dell'uscita del primo cd, Veronica ha partecipato ad alcuni prestigiosi eventi internazionali e nell'arco dei due anni successivi insieme a Max De Bernardi ha dato origine al progetto The Red Wine Serenaders con Alessandra Ceccala al contrabasso. In esso trovano ideale collocazione musicisti appassionati di Country Blues e Ragtime, di Hokum e Jug band e di tutta la musica popolar-rurale degli anni ‘20 e ’30 Il primo disco omonimo esce nel 2009 per l'etichetta Totally Unnecessary Records, al quale segue nel 2011 l’album “D.O.C. – Aged in Barrell”.
Di incantevole bellezza anche l’ultimo album di Veronica Sbergia & Max De Bernardi, “Old Stories for Modern Times” che raccoglie quindici canzoni composte tra il 1910 ed il 1939, rispettando in tutto e per tutto ogni sfumatura e tecnica musicale del periodo.
Quest’estate Veronica & The Red Wine Serenaders tornano a Trasimeno Blues riacquistando la loro vera dimensione di “cantastorie” di un'epoca che non c’è più. Non solo un progetto musicale, quindi, ma uno stile di vita, come il buon vino: onesto, divertente, aggregante.