Musica, futuro e libertà, con i vincitori del Premio Roscini-Padalino e "Beethoven nel Vermont"

Musica, futuro e libertà, con i vincitori del Premio Roscini-Padalino e "Beethoven nel Vermont"

Venerdì 24 febbraio, alle 20.30 alla Sala dei Notari di Perugia, l'appuntamento con i giovani Martina Consonni, pianoforte, Giulia Rimonda, violino, e Giorgio Lazzari, pianoforte.Domenica 26 febbraio, alle 17.30 al teatro Cucinelli di Solomeo, lo spettacolo del Trio Metamorphosi

Saranno Martina Consonni, pianoforte, Giulia Rimonda, violino, e Giorgio Lazzari, pianoforte – vincitori della 19^ edizione del Premio "Roscini-Padalino" – i protagonisti del concerto in programma venerdì 24 febbraio, alle 20.30, alla Sala dei Notari di Perugia. In scaletta due brani di Robert Schumann per pianoforte (i Papillons op. 2 e la Sonata n. 3 op. 14, di raro ascolto), lo Scherzo n. 2 op. 39 di Fryderyk Chopin, i Pezzi romantici op. 75 per violino e pianoforte di Antonín Dvořák, la Sonata in fa maggiore K. 438 di Domenico Scarlatti, e la Tzigane di Maurice Ravel.Promosso dal 2003 dagli Amici della Musica di Perugia grazie ai generosi lasciti testamentari di Leandro Roscini e Giancarlo Padalino, grandi appassionati di musica e assidui frequentatori delle stagioni concertistiche perugine, nel corso degli anni anni il Premio "Roscini-Padalino" si è dimostrato un fondamentale sostegno per consentire a giovani talentuosi musicisti italiani di perfezionarsi nei più prestigiosi contesti internazionali. I tre vincitori dell'edizione 2022, che si esibiranno sabato 24 febbraio alla Sala dei Notari, sono: Martina Consonni, pianista comasca, una dei quattro giovani musicisti invitati a frequentare le lezioni di András Schiff all'Akademie Barenboim-Said di Berlino; Giorgio Lazzari, bergamasco, segue anch'egli un master a Berlino sotto la guida di Kirill Gerstein alla Hochschule für Musik "Hanns Eisler"; e la vercellese Giulia Rimonda – già allieva di Salvatore Accardo a Cremona – si sta perfezionando a Parigi con Boris Garlitsky.
Beethoven in Vermont al Teatro Cucinelli di Solomeo
Domenica 26 febbraio nuovo appuntamento a Solomeo per la stagione concertistica della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, promossa anche quest'anno congiuntamente con quella degli Amici della Musica della Fondazione Perugia Musica Classica ONLUS. Alle 17.30 il Trio Metamorphosi (Mauro Loguercio, violino, Francesco Pepicelli, violoncello, Angelo Pepicelli, pianoforte) porterà sul palco del teatro Cucinelli lo spettacolo Beethoven in Vermont, scritto e diretto da Maria Letizia Compatangelo.L'opera ripercorre il debutto del Marlboro Festival, nato nell'estate del 1951, all'indomani della Seconda Guerra Mondiale, nell'omonima cittadina statunitense per iniziativa di tre musicisti esuli dalla Germania: Adolf Busch, Hermann Busch e Rudolf Serkin. Per il concerto di apertura del festival, i tre decisero di inaugurare quella che sentirono come una scommessa che sintetizzava "la loro unione artistica e le loro vite, dal rifiuto del nazismo all'esilio volontario negli Stati Uniti" con Beethoven, il musicista portatore per eccellenza degli ideali di dialogo e fratellanza tra i popoli.

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