Napolitano si reca in Siria e parla del processo di pace israeleo-palestinese.
Il Presidente della Repubblica, Napolitano, in visita in Siria, si è detto preoccupato per l’annuncio del Governo israeliano di voler procedere alla costruzione di nuovi insediamenti nella zona Est di Gerusalemme, che potrebbe produrre conseguenze assai negative. Non viene nascosto dunque il timore per gli eventuali sviluppi della crisi innescata da Israele, a causa dell’espansione coloniale nell'area contesa con i palestinesi. Dopo il colloquio con il Presidente della Siria, Bashar Al Assad, Napolitano ha invitato il Governo di Israele ad abbandonare i territori del Golan alla Siria, come segno della loro volontà di non interrompere il processo di pace. Napolitano, nelle dichiarazioni rilasciate, avrebbe affermato che la soluzione più esperibile per risolvere il conflitto arabo-israeliano sia la formula “due popoli in due Stati”, sostenendo dunque il diritto del popolo palestinese a cedersi riconosciuto uno Stato indipendente. Il Presidente siriano in risposta ha riconosciuto la persistenza di “convergenti” prospettive con il Presidente italiano sul processo di pace, dicendosi soddisfatto delle dichiarazioni rese sulla necessità della restituzioni dei territori del Golan.