In Nigeria sanguinosi scontri tra cristiani e musulmani.

L’assalto dei pastori islamici a colpi di machete ha prodotto oltre duecento vittime e molto caos, numerosi i civili in fuga.
Sarebbero almeno 200 le vittime certe delle violenze interreligiose che continuano a sconvolgere la Nigeria. L’ultimo sarebbe stato lo scontro tra cristiani e musulmani di ieri nella città di Jos, nel centro della Nigeria, mentre la Croce Rossa ha denunciato ai media locali che sarebbero più di un centinaio le persone che hanno abbandonato le proprie abitazioni a Jos per gli scontri. Alle tre di ieri mattina i pastori islamici avrebbero assaltato il villaggio di Dogo Nahawa, a sud di Jos, con colpi di arma da fuoco e con machete. La situazione nel Paese è progressivamente degenerata da quando il vicepresidente, Goodluck, è stato nominato come Presidente ad interim in attesa delle elezioni presidenziali del 2011. Su questo clima teso si è inserito inoltre il ritorno inatteso dell'ex presidente Umaru Yar'adua, musulmano del sud; fatto questo che ha accentuato le manifestazioni di violenza, dopo le dichiarazioni del Presidente ad interim, di fede cristiana, di non voler lasciare la presidenza.