Online il programma del Festival della Sociologia 2020

Online il programma del Festival della Sociologia 2020

Oltre 120 ospiti, 3 lezioni magistrali, più di 20 panel, presentazioni di libri, concerti, mostre ed eventi speciali: torna a Narni – una delle più suggestive e antiche cittadine dell'Umbria – la quinta edizione del Festival della Sociologia con un programma ricchissimo di appuntamenti. Dall'apertura con alcuni dei più autorevoli sociologi mondiali, tra cui Gilles Lipovetsky e Michel Maffesoli, all'evento di chiusura dedicato alla disinformazione, coordinato da Mario Morcellini, con esperti di comunicazione tra cui Lucia Annunziata e Mauro Calise. Qui tutti i dettagli www.festivalsociologia.it.
 
La manifestazione è in presenza (alcuni ospiti saranno collegati da remoto) e adotta tutte le misure di sicurezza previste sia dalle autorità amministrative che da quelle accademiche, con eventi distribuiti in alcune tra le più affascinanti location di Narni. Una vera e propria sfida posta dalla sociologia in questa difficile fase storica, per una piena assunzione di responsabilità degli Scienziati sociali, che aiuti a mettere in campo una rinnovata energia progettuale.
Il ricco programma vede tra gli ospiti più attesi anzitutto i protagonisti delle tre lectiones: Gilles Lipovetsky (giovedì 15 ottobre), sul tema della 'Società della seduzione', il sociologo italiano Paolo Jedlowski (giovedì 15 ottobre), con una lectio dedicata a 'Ripensare il possibile', e Dominique Wolton (venerdì 16 ottobre), esperto dei rapporti tra società e tecnologie.
Altro ospite di punta è Michel Maffessoli, uno dei principali esponenti del pensiero postmoderno europeo, che sarà invece protagonista (giovedì 15 ottobre) di un dialogo con Maria Caterina Federici, direttore scientifico del Festival della Sociologia.
L'edizione 2020 metterà in campo anche un 'esercizio di memoria' per ricordare la persona e il contributo scientifico di Antonio De Lillo (1941-2012), intitolato "Un'ora di lezione per una Sociologia pubblica'. Sonia Stefanizzi e Roberto Moscati, coordinati da Mario Morcellini, tracceranno una sorta di pro-memoria indirizzato in particolare ai giovani, per ricordare questo studioso sempre attento alle questioni giovanili e all'educazione. Il cuore pulsante del festival saranno gli oltre 20 panel in programma, momenti di confronto tra molti dei nomi più rilevanti delle sociologhe e sociologi del panorama italiano e non solo. Tra gli ospiti del giorno di apertura anche Roberto Cavalli, presidente onorario del Festival della Sociologia, mentre Edgar Morin sarà invece protagonista in collegamento di una web intervista guidata dall'editor e scrittore Riccardo Mazzeo.
Come sempre uno spazio importante all'interno del festival sarà affidato ai libri con LibriInFestival, una selezione di volumi presentati dagli autori e discussi in compagnia di ospiti d'eccezione, mentre la serata del 15 ottobre sarà dedicata alla musica con un dibattito su 'I suoni che verranno. Dai live ai consumi', seguito dal Concerto dell'Istituto Musicale di Alta Formazione Giulio Briccialdi e infine "Fare musica del Covid. Bisogna "farla" la musica', con Raffaele Federici e Alì Ait Abdelmalek.
Alla vigilia del festival si aprirà anche una importante sezione dedicata alle arti contemporanee – aperta fino al 25 ottobre negli spazi dell'Auditorium Mauro Bortolotti nel complesso di San Domenico – sul tema delle Contaminazioni, intese come materiale privilegiato per la creatività artistica e sede metaforica delle nuove espressività non convenzionali. Una sorta di contenitore d'arte, caratterizzato da un dialogo aperto e senza pregiudizi, organizzato dall'Associazione Minerva – MivervAArte, con la partecipazione di numerosi artisti e professionisti provenienti da diverse regioni, del Gruppo ArteFatte, della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Narni, di studenti delle Accademie di Belle Arti di Perugia e Roma, dall'Istituto di Istruzione Superiore Gandhi, del Liceo Artistico O. Metelli di Terni.
In programma è previsto anche uno spazio dedicato al cinema con la proiezione di 'Noi non siamo come James Bond' (il 15 ottobre), di Mario Balsamo e vincitore del Premio della Giuria al Torino Film Festival. La visione della pellicola sarà l'occasione per affrontare il tema dell'uscita dalla malattia in un dibattito 'Abbi cura di Me. La relazione come guarigione' animato, oltre che dal regista, da Sabina Curti e Mario Morcellini.
Grande attenzione è stata dedicata anche alla valorizzazione del territorio. Nella due giorni di festival Narni si trasforma infatti ogni anno nella capitale europea della sociologia coinvolgendo centinaia di studiosi e appassionati in arrivo da tutta Italia e dall'Europa. A ospiti e visitatori del Festival della Sociologia sono proposte visite guidate ed escursioni per scoprire le bellezze di Narni e del suo territorio. A chiudere il Festival della Sociologia 2020 un incontro, realizzato in collaborazione con la rivista Formiche, è dedicato alle fake news: 'L'Italia post-Covid. Le radici politico-sociali e comunicative della disinformazione'. A discuterne saranno Marco Delmastro, Lucia Annunziata, Mauro Calise e Flavia Giacobbo, che si interrogheranno sulle patologie del sistema informativo che assurgono quasi a metafora del nostro tempo: dalla società dell'informazione rischiamo di diventare una società della disinformazione.
Per partecipare a tutti gli eventi sarà obbligatorio prenotarsi entro il 10 ottobre, maggiori info e il programma dettagliato sono disponibili sul sito www.festivalsociologia.it oppure scrivendo a info@festivalsociologia.it
 
Il Festival della Sociologia è organizzato dall'Associazione per il Festival della Sociologia, nata per iniziativa dell'Università degli Studi di Perugia – Dipartimento FISSUF e il Comune di Narni. I soci fondatori dell'Associazione sono: Università degli Studi di Perugia-Dipartimento Filosofia, Scienze Umane, Sociali e della Formazione-Polo Scientifico Didattico di Terni-CRISU, Comune di Narni, Associazione Italiana di Sociologia, Istituto di studi politici "S. PIO V", Legacoop Umbria.
L'evento è supportato dalla mediapartnership con la rivista Formiche, Radiophonica e Radio Rossellini.

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