ORGANIZZAZZIONI NON GOVERNATIVE E POLITICHE PUBBLICHE A CONFRONTO
Grande attenzione, in questa seconda giornata dell'International Journalism Festival, per la lotta alla povertà con un particolare sguardo alla legge 125/2014 per la Cooperazione allo sviluppo. Di questo si è parlato con Valentina Antonello (RAI News 24), Marco De Ponte (secretary general ActionAid), Lorenzo Robustelli (editor eunews.it) e Marina Sereni (vice president Chamber of Deputies). Con l'intento di esprime l'esigenza e la necessità di maggiore sensibilizzazione a questo riguardo, vengo messi in luce i progetti trasversali e i rapporti non sempre semplicissimi tra politiche pubbliche e organizzazioni non governative. Emergono inoltre dall'incontro elementi su basi statistiche che lasciano spazio a non pochi quesiti oltre che a riflessioni e considerazioni sull'incomunicabilità che spesso contraddistingue le due realtà, ovvero: quella politica, italiana e europea, e le organizzazioni umanitarie, non governative e private.
A tel proposito ci risponde Lorenzo Robustelli con dati interessantissimi; pare che da numerose interviste, condotte a partire dal 2008 ad oggi, 2/3 della popolazione europea sia sensibile e disponibile per finanziare, come privati o come aziende, le zone povere del mondo tramite beneficenza e/o organizzazioni benefiche. Ciononostante il 50% però non ha idea di dove, e come, i Finanziamenti Europei di questo genere finiscano, quanti siano, e come siano gestiti.
Per rispondere alla nostra domanda:” E' possibile che questa discrepanza rilevata dalle interviste dipenda da una scarsa o mala informazione e sensibilizzazione a riguardo, in modo particolare rispetto a quelli che sono i progetti europei?”. Robustelli, risponde dicendo che è si tratta sicuramente di un informazione mal recepita la quale risulta tale a partire non tanto da una scarsità dei mezzi o delle informazioni ma proprio dall'esatto opposto, aggiunge inoltre, che la questione è sicuramente aggravata dalla scarsa capacità comunicativa tra organizzazioni non governative e politiche pubbliche, già sopra citate.
La discussione procede poi con Marina Sereni; la quale, invece, auspica alla realizzazione di un Comitato Interministeriale atto a gestire e smussare proprio queste problematiche di comunicabilità. L'incontro termina con un ultimo intervento di Marco De Ponte che, rappresentante di ActionAid, il quale ci propone la nuova edizione di “l'Italia e la lotta alla povertà nel mondo, una nuova democrazia del cibo”.
Marielena Arigliani