Politica di coesione economica, sociale e territoriale più green

Politica di coesione economica, sociale e territoriale più green

Il Parlamento ha approvato mercoledì tre fondi UE per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale in Europa per un totale di 243 miliardi di euro. Per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE 2021-2027, la Commissione propone di modernizzare la politica di coesione, la principale politica di investimento dell'UE e una delle sue più concrete espressioni di solidarietà.
Cinque obiettivi principali guidano gli investimenti: 1. un'Europa più intelligente, attraverso l'innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole e medie imprese. 2.un'Europa più verde e senza emissioni di carbonio, che attua l'accordo di Parigi e investe nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta ai cambiamenti climatici. 3. un'Europa più connessa, con trasporti strategici e reti digitali. 4. un'Europa più sociale, realizzando il pilastro europeo dei diritti sociali e sostenendo la qualità dell'occupazione, dell'istruzione, delle competenze, dell'inclusione sociale e della parità di accesso all'assistenza sanitaria. 5. un'Europa più vicina ai cittadini, sostenendo strategie di sviluppo a guida locale e sviluppo urbano sostenibile in tutta l'UE.
Il cosiddetto "pacchetto coesione" comprende l'obiettivo di cooperazione territoriale europea (Interreg), il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo di coesione, come anche il regolamento recante disposizioni comuni e un insieme di norme che regolano i fondi regionali, di coesione e sociali dell'UE per i prossimi sette anni. I legislatori dell'UE hanno raggiunto accordi politici sul Fondo europeo di sviluppo regionale e sul Fondo di coesione, su Interreg e sul regolamento recante disposizioni comuni nel dicembre 2020.
La commissione per lo sviluppo regionale ha approvato gli accordi a dicembre e marzo, peermettendo al Consiglio di adottare la sua posizione in prima lettura il 27 maggio. In linea con le nuove norme sulle disposizioni comuni, Interreg e il Fondo regionale e di coesione dovranno destinare almeno il 30% delle loro risorse all'azione per il clima, all'economia circolare e agli investimenti nella crescita sostenibile e nella creazione di posti di lavoro. Sono previste anche misure specifiche per PMI e regioni ultraperiferiche.

Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione

Con una dotazione di 243 miliardi di euro (a prezzi 2018), il nuovo Fondo regionale e di coesione integrato, equivalente a circa un quarto del Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, è il più grande fondo pubblico dell'UE. L'obiettivo non è solo di contribuire alla ripresa dalla pandemia di COVID-19, ma anche di garantire un sistema sanitario pubblico più resiliente. Sostegni anche a cultura, turismo sostenibile e trasformazione digitale.
Gli investimenti legati all'energia nucleare o ai combustibili fossili sono esclusi dal sostegno, ad eccezione dei progetti sul gas naturale in sostituzione del carbone (fino al 31 dicembre 2025).
 
Interreg: sostegno ai progetti transfrontalieri e alla cooperazione nelle regioni limitrofe dell'UE
 
Per la cooperazione territoriale europea (Interreg) è previsto un bilancio di 8,05 miliardi di euro (a prezzi 2018) per il periodo 2021-2027, un aumento del 3% rispetto al periodo precedente, con un tasso complessivo di cofinanziamento dell'80% (85% per le regioni ultraperiferiche). La cooperazione transfrontaliera riceverà il 72,2% di queste risorse, mentre la dotazione per la cooperazione transnazionale, interregionale e delle regioni ultraperiferiche ammonta rispettivamente al 18,2%, al 6,1% e al 3,5%. Fino al 20% dei fondi di un programma Interreg può essere assegnato a piccoli progetti.
 
 
La legislazione stabilisce disposizioni comuni per il Fondo regionale e di coesione, il Fondo per una transizione giusta, il Fondo sociale europeo Plus e il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura. Insieme, questi strumenti rappresentano circa un terzo del bilancio complessivo dell'Unione per il periodo 2021-2027, per un totale di 330 miliardi di euro (a prezzi 2018). Per ricevere i finanziamenti UE, i paesi dovranno rispettare la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e l'accordo sul clima di Parigi, promuovere la parità di genere e combattere la discriminazione.
Maggiori informazioni a questo link.
 

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