Politica di Coesione UE 2021-2027

Politica di Coesione UE 2021-2027

La Commissione europea accoglie con favore l'adozione, da parte del Parlamento europeo, degli accordi politici relativi al pacchetto legislativo sulla politica di coesione 2021-2027, del valore di 373 miliardi di €, e la firma del pacchetto da parte di entrambi i colegislatori. Si tratta dell'ultima fase della procedura legislativa; la legislazione in materia di coesione potrà quindi entrare in vigore il 1º luglio. Il 29 maggio 2018 la Commissione europea aveva infatti presentato un pacchetto di proposte di regolamenti per disciplinare lo sviluppo regionale e la politica di coesione oltre il 2020. Le proposte sono state in seguito modificate per far fronte alle conseguenze inattese della pandemia di coronavirus e per tenere conto delle nuove priorità strategiche derivanti dal Green Deal europeo. La proposta modificata relativa al regolamento FSE+ nell'ambito del mandato della nuova Commissione prevede un maggiore sostegno all'occupazione giovanile e alla lotta contro la povertà infantile e riserva una maggiore attenzione alle competenze verdi e digitali. 
Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, ha dichiarato: "Il pacchetto sulla politica di coesione combina la strategia, l'impulso finanziario e il metodo che consentiranno all'Europa di conseguire una ripresa equa ed equilibrata sul piano territoriale e di indirizzare le economie regionali verso una crescita adeguata alle esigenze future e basata sulla duplice transizione verde e digitale. La politica di coesione rimane il cuore pulsante della solidarietà europea. L'adozione del pacchetto apre la strada all'approvazione dei documenti di programmazione e all'effettivo avvio dei progetti sul campo. Ora dobbiamo concentrarci sull'attuazione in maniera tale da fornire il massimo sostegno possibile alle autorità regionali e locali, ai cittadini e alle imprese. Per l'elaborazione di questo pacchetto è stato fondamentale uno spirito di partenariato; il principio di partenariato sarà cruciale per attuarlo con successo."
Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha aggiunto: "I fondi di coesione sono parte integrante del pacchetto di strumenti dell'UE a sostegno degli Stati membri nella costruzione di un'Europa più forte e inclusiva. Il Fondo sociale europeo Plus investe nelle persone e aiuta i lavoratori a riqualificarsi e a sviluppare le proprie competenze per prepararsi alla transizione verso un'economia verde e digitale. Il Fondo aiuta le persone più vulnerabili della nostra società, come i minori bisognosi e le persone senza fissa dimora, e assiste gli imprenditori e gli innovatori che hanno bisogno di un sostegno finanziario."
Il pacchetto comprende i seguenti regolamenti:

regolamento sulle disposizioni comuni in materia di fondi a gestione concorrente;
regolamento sul Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo di coesione (FESR/FC);
regolamento sul Fondo sociale europeo Plus (FSE+);
regolamento Interreg recante disposizioni specifiche per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno.

L'approvazione del regolamento sulle disposizioni comuni stabilisce inoltre elementi fondamentali per il funzionamento del nuovo regolamento sul Fondo per una transizione giusta, che completa l'insieme dei fondi della politica di coesione disponibili per il periodo 2021-2027.
Il Parlamento europeo ha inoltre adottato lo strumento di prestito per il settore pubblico, che completerà efficacemente tutte le proposte nell'ambito del meccanismo per una transizione giusta. L'adozione di tale regolamento da parte del Consiglio è prevista per il 12 luglio.
Il nuovo regolamento sulle disposizioni comuni fornisce un quadro giuridico comune per otto fondi a gestione concorrente: il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di coesione, il Fondo sociale europeo Plus, il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura e il Fondo per una transizione giusta, nonché regole finanziarie applicabili al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, allo Strumento per la gestione delle frontiere e i visti e al Fondo per la Sicurezza interna.
Il regolamento sul Fondo europeo di sviluppo regionale e sul Fondo di coesione stabilisce disposizioni specifiche per il Fondo europeo di sviluppo regionale (226 miliardi di €) e per il Fondo di coesione (48 miliardi di €). Il FESR contribuirà a rafforzare la coesione economica e sociale nell'Unione europea correggendo gli squilibri tra le sue regioni, realizzando nel contempo le priorità politiche dell'Unione attraverso una concentrazione tematica delle risorse. Il Fondo di coesione sosterrà progetti in materia di ambiente e di reti transeuropee nel settore delle infrastrutture dei trasporti.
Il Fondo sociale europeo Plus è il principale fondo dell'UE per investire nelle persone e sarà lo strumento finanziario chiave per attuare il pilastro europeo dei diritti sociali, al fine di sostenere l'occupazione e creare una società equa e inclusiva. Fornirà inoltre agli Stati membri le risorse indispensabili per la ripresa delle nostre società ed economie dalla crisi del coronavirus. Grazie a una dotazione di 99,3 miliardi di € (a prezzi correnti) per il periodo 2021-2027, gli Stati membri potranno utilizzare i fondi per creare e proteggere opportunità di lavoro, promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà, anche lottando contro la mancanza di una fissa dimora, e dotare i lavoratori delle competenze necessarie per la transizione verde e digitale. Il Fondo comprende inoltre l'obbligo ambizioso per gli Stati membri di investire nei giovani e lottare contro la povertà infantile.
Il Fondo per una transizione giusta è un nuovo fondo della politica di coesione con una dotazione complessiva di 19,2 miliardi di € (a prezzi correnti). Il Fondo è un elemento chiave del Green Deal europeo e costituisce il primo pilastro del meccanismo per una transizione giusta. Il suo obiettivo è attenuare i costi socioeconomici derivanti dalla transizione verso un'economia climaticamente neutra attraverso un'ampia gamma di attività volte principalmente alla diversificazione dell'attività economica e a sostenere l'adattamento delle persone a un mercato del lavoro in evoluzione. Lo strumento di prestito per il settore pubblico è il terzo pilastro del meccanismo per una transizione giusta e fa leva sul bilancio dell'UE per fornire accesso a ulteriori finanziamenti. Lo strumento si rivolge specificamente agli enti pubblici, creando condizioni di prestito preferenziali per i progetti che non generano entrate sufficienti, affinché siano finanziariamente sostenibili.
Infine, con una dotazione di 8,1 miliardi di €, la sesta generazione di Interreg continua a plasmare la cooperazione territoriale in Europa nell'ambito di tutte le sue diverse componenti (transfrontaliera, transnazionale e interregionale). Il regolamento Interreg contempla la cooperazione ai confini esterni dell'Unione, che beneficia del sostegno di strumenti esterni (quali lo strumento di assistenza preadesione, IPA e lo strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale, NDICI) e istituisce una nuova componente dedicata al rafforzamento della cooperazione regionale delle regioni ultraperiferiche.
Prossime tappe
La pubblicazione dei regolamenti nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea è prevista per il 30 giugno 2021. Tutti i regolamenti entreranno in vigore il 1º luglio 2021.
 

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