PostModernissimo: Torna Quarta Parete, il cinema arriva in vetta
Al via la sesta edizione della rassegna dedicata al cinema di montagna
Ripartirà il 7 novembre una nuova edizione di Quarta Parete, la rassegna sul cinema di montagna organizzata dal PostModernissimo in collaborazione con la sezione perugina del Club Alpino Italiano “G. Bellucci” e il Trento Film Festival. In questi ultimi due anni tante cose ci sono mancate ma la montagna era sempre là, pronta ad accoglierci. Così si torna finalmente a celebrarla al cinema con una serie di appuntamenti imperdibili, tra opere emozionanti e ospiti speciali.
Dall’alpinismo contemporaneo a quello storico, dal rapporto tra uomo e ambiente montano fino all’antropologia: 4 appuntamenti per raggiungere le vette della cinematografia di montagna. Per il quinto anno consecutivo, grazie a una serie di proiezioni a ingresso gratuito e alla possibilità di dibattere con autori e personaggi di rilievo, il pubblico perugino potrà entrare in contatto ravvicinato con l’affascinante universo legato alla montagna.
Si inizierà lunedì 7 novembre (alle 21.00) con il documentario di Francesco Palomba “S’avanzada” dedicato all’omonimo Climbing Club di Cagliari. La serata proseguirà con l’incontro tra lo scalatore umbro Carlo Baccarelli, fondatore della Tacche e Svasi Climbing Club, e il già vicecampione italiano di arrampicata Andrea di Bari.Secondo appuntamento il 14 novembre con il corto “Two headed Mountain” di Jacopo Marzi girato sul Cervino, a seguire l’opera firmata dagli inglesi John Porter e Dom Bush “Everest by those who where there” dedicato alle spedizioni del 1921, 1922 e 1924 che puntarono alla vetta della celebre montagna.Il 21 novembre si partirà con la presentazione del libro “Volevo fare l’alpinista” alla presenza dell’autore Sergio Bruno, che verrà intervistato da Gigi Meschini e Angelo Pecetti; poi proiezione di “The icefall Doctor” di Sean Burch che narra gli Sherpa più coraggiosi dell'Everest. La rassegna si chiuderà il 28 novembre con l’anteprima nazionale della nuova produzione PostMedia (quindi dello stesso PostModernissimo) per la regia di Andrea Frenguelli: “Chi apre Serra - 40 anni nei rifugi del Gran Sasso”, dedicato alla figura di Luca Mazzoleni, che ha passato oltre 4 decadi tra Corno Grande e Corno Piccolo tra le mura del Rifugio Franchetti. Lo stesso rifugista sarà poi ospite per raccontare alcuni retroscena di uno dei mestieri più affascinanti delle nostre montagne.Ingresso sottoscrizione obbligatoria a 3 Euro.
Ecco il programma completo:
LUNEDÌ 7 NOVEMBRE
Ore 21.00S’AVANZADA di Francesco Palomba (Ita / 2021 / 38’)Due trentenni, Roberto e Daniele, hanno deciso di rinunciare alle loro certezze lavorative per dare vita a S'Avanzada Climbing Cagliari, una palestra di arrampicata sportiva all’aperto, nel pieno centro storico della loro città. S’AVANZADA racconta le gioie e le difficoltà che hanno attraversato nell'intraprendere questa avventura.
A seguire BACCO INTERVISTA DIBBA (conferenza)Andrea di Bari, storico professionista dell’arrampicata degli anni ’80 e vicecampione italiano, si racconta al PostModernissimo: dalla borgata romana fino alle prime competizioni, dalla nascita dell’arrampicata sportiva fino al suo nuovo metodo didattico. 30 anni di evoluzione del mondo del climbing, ritmati e arricchiti dalle domande e dai racconti di un’altra figura iconica come Carlo Baccarelli, fondatore della Tacche e Svasi Climbing Club.
LUNEDÌ 14 NOVEMBRE
Ore 21.00TWO HEADED MOUNTAIN di Jacopo Marzi (ITA / 2022 / 7’)Il Cervino è una delle montagne più alte delle Alpi. Domina il villaggio di Breuil-Cervinia in Italia e Zermatt in Svizzera, due note destinazioni turistiche. Le città, divise dalle montagne, sono sempre state collegate da appassionati e professionisti degli sport invernali. Nel 2020, la pandemia ha rotto l'equilibrio, creando una nuova paradossale normalità, simbolo di una condizione umana di conflitto interiore, che nei momenti di difficoltà si mostra più chiaramente.
A seguireEVEREST BY THOSE WHO WHERE THERE di John Porter e Dom Bush (UK / 2021 / 35’ / vost)A cento anni dalla prima spedizione sull'Everest, il film esplora la storia delle spedizioni del 1921, 1922 e 1924. Julie Summers, la nipote di Sandy Irvine, che scomparve con George Mallory durante il loro tentativo di vetta del 1924, ci guida attraverso la storia con il contributo di molti illustri scalatori. Il film porta il passato nel presente utilizzando le pellicole originali di John Noel e molte immagini della collezione dell'Alpine Club.
LUNEDÌ 21 NOVEMBRE
Ore 19.30 VOLEVO FARE L’ALPINISTA (presentazione letteraria) Gigi Meschini e Angelo Pecetti dialogano con l’autore del libro Sergio Bruno.
Alle 21.00THE ICEFALL DOCTOR di Sean Burch (Nepal / 2021 / 54’ / vost)Gli "icefall doctors" sono tra gli Sherpa più coraggiosi dell'Everest. Il loro lavoro quotidiano consiste nel rischiare la morte camminando attraverso la gigantesca cascata di ghiaccio del Khumbu, per mettere in sicurezza il percorso e assicurare che gli alpinisti occidentali abbiano la possibilità di raggiungere la cima. Angnima Sherpa, il primo "icefall doctor", ha svolto questo lavoro per oltre 30 anni.
LUNEDÌ 28 NOVEMBREAlle 21.00 - PREMIERE NAZIONALECHI APRE SERRA - 40 ANNI NEI RIFUGI DEL GRAN SASSO di Andrea Frenguelli (ITA / 2022 / 32’)
Luca Mazzoleni ha passato oltre 40 anni sul Gran Sasso, tra Corno Grande e Corno Piccolo: dai rifornimenti a spalla agli elicotteri, dagli alpinisti al turismo di massa, questo documentario ripercorre la sua vita di rifugista e il suo amore per la montagna vissuta tra le mura del Rifugio Franchetti.Una produzione PostMedia per la regia di Andrea Frenguelli.
A seguireLUCA MAZZOLENI - VITA DA RIFUGISTA (conferenza)Il gestore del più noto rifugio d’Appennino racconta la quotidianità, le sfide e il futuro di uno dei mestieri più affascinanti che si possano intraprendere sulle nostre montagne.
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