Quando la scienza lavora per la pace
FISICA PER LA PACE
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, Albert Einstein, uno dei più grandi fisici di ogni tempo, scrive un appello agli europei per chiedere la pace con un progetto politico preciso: la nascita degli Stati Uniti d’Europa. Nel corso dei decenni a venire sono molti i fisici che si impegnano per la guerra ma altrettanti sono quelli che si impegnano a favore della pace.
Venerdì 20 ottobre, presso la libreria La Feltrinelli a Perugia (ore 17.00), Pietro Greco racconterà le storie e soprattutto i protagonisti del suo ultimo libro “Fisica per la pace”.
Nove esempi di questa speciale attività, tra i quali il Manifesto di Russell ed Einstein del 1955, l’organizzazione Pugwash per il disarmo nucleare, le Conferenze del gruppo di lavoro permanente per la Sicurezza internazionale ed il controllo degli armamenti di Edoardo Amaldi. Il caso più famoso è il CERN di Ginevra, la prima “casa comune europea”, nata dopo la fine delle guerre mondiali. E il più recente è l’acceleratore SESAME in Giordania, forse l’unico luogo al mondo dove insieme lavorano a un progetto comune israeliani, palestinesi, iraniani e tanti altri. A dimostrazione che la fisica è un efficace ponte di pace.
L’evento, sarà introdotto dal Direttore di Micron Fabio Mariottini, è organizzato da Arpa Umbria in collaborazione con Radiophonica e l’ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani).
Pietro Greco Giornalista scientifico e scrittore, collabora con numerosi giornali e riviste, è tra i conduttori di Radio3 Scienza e socio fondatore della Città della Scienza di Napoli. Collabora con diverse università. Si interessa di scienza, storia della scienza e dei rapporti tra scienza e società.