Raccontare il calcio

Raccontare il calcio

 
Roma-Perugia e quel treno della speranza. Bagaglio carico di idee e quel pallone sempre in testa.
 
"Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti" diceva Arrigo Sacchi. In Italia siamo malati di pallone. Chi da bambino non ha mai sognato di fare il calciatore? C'è chi ha sfondato e c'è riuscito, e chi, forse, ha capito di essere più bravo con una penna (o una tastiera) in mano che con un pallone tra i piedi. Fatto sta, che ovunque si parla di calcio: nei bar, al lavoro, per strada, a scuola, nei negozi. Anche a Perugia, dove in questi giorni si sta svolgendo la 15a edizione del Festival Internazionale del Giornalismo. 
Tanti eventi e workshop da vivere tutti d'un fiato. Bagaglio carico di idee, aspettative e voglia di imparare. Carpire qualche segreto del mestiere, sempre con il pallone in testa. Quella passione per il calcio, che più di ogni altra cosa mi ha spinto a venire a Perugia. Allora ecco che tra una chiacchiera ed uno sguardo alle ultime notizie, il treno si ferma a destinazione. Arrivo al Festival e rimango subito a bocca aperta: ma quanta gente c'è?! Pieno di ragazzi. Certo - direte voi, Perugia è città universitaria. Sì ok, ma ieri c'erano veramente centinaia, migliaia di ragazzi; tutti con la stessa passione. Che ci sarà di così interessante? State scherzando?! Fabio Guadagnini, Xavier Jacobelli, Paolo De Paola, Vittorio Oreggia e Giulia Mizzoni. Tutti insieme, intorno ad una tavola rotonda. Una chiacchierata tra amici, con il pallone al centro di ogni discorso. Davanti a loro una marea di gente. Chi twitta, chi prende appunti, chi vuole un ricordo della giornata scattando qualche foto. Io? Cerco di trarre il massimo da questa opportunità, e allora faccio tutto insieme: twitto, faccio foto, mi appunto qualche dato. Proprio come un giornalista vero. Poi mi faccio avanti per una chiacchiera con De Paola e due battute con Guadagnini. E quando mi ricapita. Li riempio di domande (forse troppe). Loro gentilissimi: un sorriso, qualche consiglio, scambio di mail "Allora poi ci risentiamo, mi raccomando". Certo - rispondo io. E ci mancherebbe. Gli argomenti sempre gli stessi: giornalismo e calcio. Come sempre del resto. Come sarebbe il mondo senza pallone? Meglio non pensarci. E allora, lunga vita al calcio. 
 
 
 
 
 
Francesco Guerrieri
Sapienza
 
 
 
 

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Programma radio, Redazione
Festival Internazionale del Giornalismo 2015