RAI vs Fazio e Santoro. Fini FaFuturo.

La trasmissione che vedrà protagonisti Saviano e Fazio su Raitre rischia di passare da 4 a 2 serate. “Vieni via con me” il nome del programma. E le cause del taglio non sarebbero solo le gentili parole del premier nei confronti dello scrittore campano, quanto gli argomenti che Saviano vuole portare in televisione: Piergiorgio Welby, la ‘ndrangheta, la ricostruzione dell’Aquila e i rifiuti in Campania. Uno screditamento totale, insomma, di questo governo, già fortemente provato dalle vicende della “cricca”. Ma i due non ci stanno e affermano che se le serate verranno tagliate, non se ne farà nulla. Sanno di avere per certi versi, il coltello dalla parte del manico, annullare il programma sarebbe un suicidio economico da parte della RAI.
Ma, colpo di scena, e neanche tanto ormai, i finiani e FareFuturo si schierano contro la decisione della televisione pubblica italiana (?).
"Speriamo che non sia vero. Perché non è un bel paese quello in cui la propria televisione pubblica, la televisione di tutti, decide di tagliare un evento culturale prima che mediatico come la trasmissione di Roberto Saviano. Significa che lo Stato abdica alle sue funzioni per accontentarsi di nani e ballerine, di zerbini e di veline", così dichiara Filippo Rossi nell'editoriale di Ffwebmagazine. "Non lo diciamo per Saviano - aggiunge Rossi - che ha la capacità e la forza di difendersi da solo. Lo diciamo per noi e per tutti quegli italiani che vorrebbero essere ancora orgogliosi del proprio paese, per tutti quegli italiani che ancora cercano le ragioni profonde di uno stare insieme, di un riconoscersi, di un apprezzarsi. Ecco, Roberto Saviano, quel che questo ragazzo rappresenta, è una delle ragioni: l'idea di un paese normale in cui legalità e giustizia abbiano di nuovo un senso concreto, al di là della retorica, al di là della propaganda".
Alle polemiche si aggiunge l'opposizione. Mai che partano da loro.
Che Paese è questo? Ci definiamo democratici e repubblicani, abbiamo un'unica opposizione che il destino ha voluto facesse anche parte del Governo, abbiamo una maggioranza talmente schiacciante da annullare il ruolo di garante del Presidente della Repubblica, abbiamo un Capo di Stato arreso alla forza esorbitante dell'inchiostro.
C'è qualcosa che non torna. L'equazione dei poteri dovrebbe risultare pari a 0. Un'identità.
Qui, l'unica identità che è rimasta è quella del Presidente del Consiglio. Nostro malgrado.