Sharper 2019 arriva a Perugia

Sharper 2019 arriva a Perugia

SHARPER è il nome di uno dei 9 progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori nel 2018 e nel 2019 e significa SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience. 
Ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione. 
La città come rete: SHARPER si svolgerà anche quest'anno ad Ancona, Cagliari, Catania, L’Aquila, Macerata, Napoli e Caserta, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Trieste. In ognuna delle città una fitta rete di partner dà vita ad un programma di decine di attività realizzate nei luoghi che accolgono solitamente eventi culturali, nelle strade e nelle piazze oltre che nei laboratori dove i ricercatori lavorano quotidianamente. Lo spirito di SHARPER è quello di trasformare la città in un laboratorio animato da cittadini e ricercatori che insieme esplorano il mondo. La rete che si costituisce in ogni città è coordinata da una delle istituzioni partner del consorzio SHARPER. 
Il tessuto di istituzioni, associazioni e imprese che danno vita alla squadra coinvolta nell’organizzazione della Notte conta attualmente oltre 100 soggetti e il numero cresce di mese in mese ampliando il carattere multidisciplinare dell’evento.
SHARPER è coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro in collaborazione con un consorzio di partner che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Università di Palermo, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, il museo Immaginario Scientifico di Trieste e il centro di ricerca Observa Science in Society.
Il progetto coinvolge  oltre 100 partner nazionali e internazionali, tra cui enti culturali, comuni, istituti di ricerca, università, imprese e associazioni culturali che in ogni città costruiranno un ricco programma di appuntamenti trasformando strade, piazze, musei, teatri in laboratori nei quali ognuno potrà fare esperienza di cosa significhi essere ricercatore.
 
LA STORIA: come nasce?
Il progetto SHARPER nasce per rispondere all’esigenza di valorizzare la figura dei ricercatori e delle ricercatrici e il loro ruolo nella società. Per raggiungere questo obiettivo l’idea centrale dei promotori di Sharper è stata, fin dal 2013, quella di interpretare la Notte come un’opportunità di festa per condividere con il grande pubblico le passioni che animano i ricercatori nel proprio lavoro scoprendo che queste passioni sono comuni a chiunque.
Con questo spirito è nato nel 2013 il progetto SHARP – Sharing Researchers’ Passions realizzato su scala regionale in Umbria dove si è svolto nelle città di Perugia, Terni e Foligno.
SHARP si è caratterizzato immediatamente per due aspetti principali: l‘uso di strade, piazze e luoghi inusuali per parlare di ricerca e la collaborazione tra ricercatori e comunicatori per trovare nuove forme di coinvolgimento del pubblico. Oltre a questo si è lavorato da subito ad occasioni di formazioni per i ricercatori nel campo della comunicazione e al collegamento tra la Notte e gli eventi culturali nel corso dell’anno con l’idea che la Notte non fosse un episodio, ma la tappa di un percorso costante nella vita culturale di qualunque città che voglia valorizzare il dialogo tra cittadini e ricercatori.
Da questa esperienza è cresciuta dopo il 2013 la rete di collaborazioni e lo scambio di esperienze su scala interregionale prima, e su scala nazionale poi.
Nel 2014 e 2015 SHARP è diventato SHARPER e dalla dimensione regionale si è passati alla dimensione interregionale coinvolgendo, oltre all’Umbria con la città di Perugia, le Marche e l’Abruzzo con le città di Ancona e dell’Aquila.
La centralità delle città nel primo progetto SHARPER si è manifestata sia nel moltiplicarsi dei luoghi di vita cittadina trasformati in laboratori a cielo aperto, sia nella realizzazione di attività che sottolineassero il ruolo dei ricercatori nella crescita dei territori.
Se la Notte è un’occasione di coinvolgimento e scoperta è anche un esempio di come la comunicazione della ricerca sia un atto di responsabilità. Un impegno con il quale si sottolinea il ruolo culturale e politico che ricercatori e cittadini insieme possono e devono giocare nella crescita sociale.
Per questo il tema di SHARPER 2016/2017 è stato la passione dei ricercatori per il coinvolgimento e la responsabilità.
Nell’ultimo biennio il progetto si è esteso sia nel centro che nel sud Italia e accanto alle tre città che avevano fatto parte del primo progetto SHARPER (Ancona, L’Aquila e Perugia) sono state coinvolte Cascina e il suo centro di ricerca sulle onde gravitazionali EGO e Palermo e la sua Università.
In dodici anni si è assistito ad una crescita nel numero di istituzioni e città coinvolte in tutta Europa. Un’iniziativa che originariamente rappresentava soprattutto una vetrina della ricerca e dei suoi protagonisti è diventata sempre più un evento culturale ricco di forme di interazione e coinvolgimento di tanti attori. La Notte è un’occasione per scoprire, sperimentare, discutere e affrontare questioni controverse e sfide sociali che accomunano ricercatori e cittadini.
 
 
 

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