Signorelli in Umbria, dal 21 Aprile la mostra a Perugia, Orvieto e Città di Castello
Si aprirà domani, 21 Aprile, la grande mostra che abbraccia tutta l'Umbria, dedicata a uno dei più importanti maestri del Rinascimento, Luca Signorelli.
La mostra "de ingegno e spirito pelegrino" è stata curata da Fabio De Chirico, Vittoria Garibaldi, Tom Henry e Francesco Federico Mancini, presenta oltre 100 opere di cui 66 del pittore cortonese e si sviluppa su 3 sedi espositive: a Perugia nella Galleria Nazionale dell’Umbria, a Orvieto nel Duomo, nel Museo dell’Opera e nella chiesa dei Santi Apostoli, a Città di Castello nella Pinacoteca Comunale.
Inoltre per la prima volta nella storia della realizzazione di eventi espositivi, l'allestimento presentato è interamente eco sostenibile, grazie all'utilizzo di materiali riciclabili, lampade a led e teli fotovoltaici in grado di produrre una consistente parte dell'energia necessaria alla mostra, riducendone così notevolmente i costi fissi di gestione. Una decisione fortemente voluta dalla regione dell'Umbria che si impegna da anni a promuovere la green economy.
Sono state realizzate ben due applicazioni per ios e Android, sia per tablet che per smartphone dove attingere le informazioni di carattere scientifico, turistico e organizzativo, ma sarà anche possibile effettuare una visita virtuale della Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto. Mentre la seconda applicazione, in versione “light”, sarà installata su venti IPad e permetterà ai visitatori della Galleria Nazionale dell’Umbria di approfondire le nozioni relative alle opere in mostra.
Per chi voglia gustarsi tutto Signorelli attraverso le diverse sedi espositive, è previsto un biglietto che a soli 20 euro permetterà l'accesso a tutte le sedi, a fronte di un biglietto intero che va dai 10 euro della Galleria Nazionale dell'Umbria ai 6 della sede di Orvieto.
Sul sito www.mostrasignorelli.it sono disponibili tutte le informazioni sulla mostra, le diverse opzioni tariffarie e gli orari di apertura di tutte le sedi.
Inoltre grazie all'accordo con Umbria Mobilità, presentandosi con il biglietto timbrato sono previsti degli sconti sugli ingressi alle singole sedi della mostra.
La mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è promossa dalla Regione Umbria e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali insieme alle Province di Perugia e di Terni, ai Comuni di Perugia, Città di Castello e Orvieto, alle Diocesi di Perugia, Città di Castello e Orvieto, all’Opera del Duomo di Orvieto, alle Fondazioni delle Casse di Risparmio di Perugia, Città di Castello e Orvieto, alle Camere di Commercio di Perugia e di Terni e all’Università degli Studi di Perugia. L’organizzazione dell’evento è affidata a Civita.
Dopo alcune informazioni più generali e tecniche della mostra, vediamo alcune delle opere che potranno essere ammirate all'interno della mostra.
Nella sede della Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia sarà illustrata l'intera carriera artistica di Luca Signorelli, a partire dalla sua formazione. Uno dei punti di forza della mostra perugina è l'essere riuscita a mettere in fila le quattro madonne di di Boston, Oxford e Venezia, che, messe a confronto con l’affresco staccato di Città di Castello, sarebbero state fondamentali per verificare la tesi di Bernard Berenson, che aveva raggruppato “tali cose piefrancescane” sotto il nome di Signorelli giovane, colmando la lacuna della mostra del '53. E' poi possibile ammirare Pala di Sant’Onofrio del Duomo di Perugia, realizzata nel 1484, passando poi per altri dipinti come il Tondo di Monaco o la Madonna Medici.
Nel Duomo di Orvieto Luca Signorelli ha affrescato il grandioso ciclo del Giudizio Universale nella Cappella Nova o di San Brizio (1499-1504), culmine della pittura rinascimentale, con le famosissime immagini del Finimondo, dell’Inferno e del Paradiso. Nel Museo dell’Opera del Duomo (MODO) si conserva la tavola raffigurante Santa Maria Maddalena. Per l’occasione le opere sono state riunite in uno spazio interamente dedicato all’artista cortonese dove è allestito anche il cantiere di restauro della Pala di Paciano, aperto al pubblico.
Dal Museo è possibile accedere per la prima volta dopo il restauro alla Libreria Albèri: un suggestivo ambiente rinascimentale decorato negli anni del cantiere signorelliano con soggetti profani ispirati al linguaggio artistico del maestro.
Il monumentale palazzo Vitelli alla Cannoniera, a Città di Castello, è il terzo sito della rassegna, per una precisa scelta dei curatori di non spostare dalla Pinacoteca Comunale alcun dipinto del maestro cortonese; anzi di incrementare il già importante nucleo esistente con altre opere provenienti da collezioni italiane e straniere.www.mostrasignorelli.it