Sostieni Numero Zero: un crowdfunding per la cultura delle diversità!

Sostieni Numero Zero: un crowdfunding per la cultura delle diversità!

Numero Zero è un contenitore di progetti, attività, azioni che uniscono l’intervento socio-sanitario con l’agire socio-culturale, collocandosi all’interno di quella che viene chiamata Psichiatria di Comunità. Progetti fortemente spinti sul versante dell’autonomia, dell’integrazione, dell’inclusione sociale e lavorativa. Partner fondamentale dell’Associazione RealMente APS che lo ha lanciato è la Fondazione La Città del Sole – Onlus, che dal 1998 porta avanti a Perugia l’innovazione in Psichiatria attraverso progetti individualizzati con copertura delle 24 ore.
Sostieni Numero Zero e i suoi progetti partecipando al crowdfunding. Tra le molte attività messe nel contenitore, spiccano per spessore i seguenti progetti:
 

Ristorante inclusivo Numero Zero - molti non credono che i pazienti psichiatrici possano lavorare. Noi, ovviamente, la vediamo in maniera diversa. Numero Zero è il primo ristorante inclusivo dell’Umbria e all’avanguardia a livello nazionale. Inaugurato il 28 novembre 2019 a Perugia in pieno Centro storico, in una bellissima struttura che di giorno ospita il Centro Diurno Psichiatrico FuoriPorta della Fondazione La Città del Sole, ha come tratto distintivo l’utilizzo di forza lavoro costituita almeno al 50% da pazienti psichiatrici in carico ai Servizi di Salute Mentale del territorio, affiancati da professionisti della ristorazione e supervisionati da uno staff clinico. Al momento lavorano a Numero Zero 8 pazienti psichiatrici affiancati da 6 professionisti della ristorazione. Anche le attività socio-culturali che vi vengono realizzate sono costruite assieme a pazienti psichiatrici e spesso puntate sulla diffusione di una cultura di inclusione e di superamento dello stigma che accompagna la diversità psichiatrica e le fragilità in genere. Degli 8 pazienti psichiatrici in forza a Numero Zero, 3 hanno un regolare contratto di assunzione, mentre gli altri 5 stanno realizzando tirocini lavorativi di un anno retribuiti da ente pubblico. Nel medio periodo i proventi dell’attività riusciranno a garantire i 3 contratti già attivi, ma per gli altri 5 il tirocinio non sarà ripetibile, per cui stiamo cercando le risorse necessarie a permettere anche a loro di continuare un’esperienza fondamentale per la loro vita.

 

Stazione Panzana. La radio a scartamento ridotto – fa parte della rete nazionale delle Radio della Salute Mentale. Il progetto affianca laboratori radiofonici per pazienti psichiatrici alla realizzazione di programmi trasmessi in podcast tramite la piattaforma della radio degli studenti dell’Università di Perugia http://www.radiophonica.com/ . Lanciata nel 2018 dagli studi di registrazione di Numero Zero, Stazione Panzana ha sino ad oggi coinvolto 10 pazienti psichiatrici affiancati da 6 professionisti della comunicazione e tecnici, realizzando 2 programmi, “Onda Brigante” e “Macaco. Voci dalla giungla urbana”. Accanto alla radio è poi partita la realizzazione di video-interviste a importanti personaggi intervenuti in importanti manifestazioni (Festival Internazionale del Giornalismo, Fa’ la cosa giusta!, Umbria Jazz…), visionabili su https://www.facebook.com/StazionePanzana/ . In attesa che la radio cresca e cominci a trovare sponsor interessati a promuovere la propria immagine legandola al progetto, servono risorse perché il progetto complessivo possa andare avanti e svilupparsi con i tempi che richiede la Psichiatria.

 

PerSo – Perugia Social Film Festival – è un festival internazionale di cinema documentario lanciato nel 2014 con un’ Edizione Zero non competitiva e che celebrerà nell'autunno 2020 la sua VI Edizione. Il suo quartier generale è a Numero Zero, dove si incontrano, mangiano, discutono, alzano assieme il gomito i molti ospiti cinematografici che lo frequentano. Si è da subito posizionato tra i più importanti appuntamenti nazionali per il cinema documentario, e parallelamente è divenuto una vetrina per il Terzo Settore territoriale, con importanti approfondimenti convegnistici e seminariali e con una sezione fuori concorso, Il Cinema della Follia, dedicata alla Psichiatria. L’ottimo lavoro realizzato dallo staff ha portato alla partecipazione di importanti titoli a livello mondiale: il film vincitore nel 2018 del PerSo Award, Hale County, this morning, this evening di RaMell Ross, proiettato in anteprima nazionale al nostro festival, è stato inserito nella cinquina dei documentari candidati all’Oscar. Intorno al PerSo si sono poi sviluppate importanti attività cinematografiche, anche laboratoriali, che proseguono durante l’intero arco dell’anno, coinvolgendo spesso le scuole del territorio. Pur avendo in questi anni ricevuto sostegno da alcuni sponsor privati, il festival è ancora troppo legato a contributi pubblici (MIBACT, Regione Umbria, Comune di Perugia), in un periodo storico in cui i fondi per la Cultura si stanno sempre più assottigliando.

 

Progetto P.R.I.S.M.A. (Programma di Ricerca-Intervento Salute Mentale e Autonomie) – oltre a tutte le belle cose che vi abbiamo detto sin qui, sapete che cosa fanno ancora i nostri volontari? Alcuni di loro sono coinquilini di pazienti psichiatrici. Questo grazie a P.R.I.S.M.A., progetto che interviene sin dal 1998 su pazienti psichiatrici gravi e medio-gravi costruendo progetti di vita personalizzati che ruotano attorno “all’abitare a casa propria”, fondamentale determinante sociale di salute e benessere e presupposto per lo sviluppo e la realizzazione di sé. Ognuno degli attuali 10 utenti vive in un “proprio” appartamento preso in affitto assieme a coinquilini “non problematici” portatori di un bisogno abitativo, i nostri volontari appunto, a cui viene concesso l’utilizzo gratuito dell’alloggio in cambio della convivenza con l’utente. Vi partecipano molti studenti universitari in cerca di un’esperienza formativa e un alloggio gratuito, ma anche giovani lavoratori precari o persone interessate a condividere il progetto. P.R.I.S.M.A. è un progetto privato fornito gratuitamente agli utenti con retta piena del Centro Diurno Psichiatrico FuoriPorta. Le rette non coprono i costi della parte residenziale, per cui nell’immediato, mentre continuiamo a confrontarci con la Regione Umbria affinché riconosca il modello di intervento e lo inserisca tra le attività finanziabili, siamo continuamente alla ricerca di forme di sostegno che ci consentano di proseguire un’esperienza fondamentale per il mantenimento di una vita indipendente e dignitosa delle persone coinvolte.

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