Sportello Antiviolenza di UniPG

Sportello Antiviolenza di UniPG

"Con questo sportello vogliamo accendere una luce, vogliamo che le persone escano dal buio e si sentano parte di una comunità e di una società che parla di rispetto e rigetta ogni forma di violenza" - con queste parole il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Perugia, Prof. Maurizio Oliviero introduce la creazione di uno sportello Antiviolenza dell'ateneo, che ha scelto di destinare uno spazio al contrasto di ogni forma di violenza in sinergia con le associazioni del territorio e con le istituzioni. 
L'inaugurazione è stata lanciata proprio nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che rappresenta una aperta violazione dei diritti umani. Tale violazione è una conseguenza della discriminazione contro le donne, dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – che comprendono un obiettivo specifico per porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze – offrono grandi possibilità per apportare cambiamenti reali e significativi nella vita delle donne e delle ragazze.
Lo Sportello Antiviolenza Unipg, di cui sono responsabili i Professori Silvia Fornari (coordinatrice), Mirella Damiani ed Emidio Albertini, è un servizio universitario nato dalla volontà di offrire uno spazio di ascolto e di relazione d’aiuto rivolto agli studenti, alle studentesse e a tutto il personale dell’Ateneo (docenti, amministrativi, tecnici, bibliotecari e collaboratori esperti linguistici), in difesa e tutela contro ogni forma di violenza o discriminazione nei confronti di donne e uomini.  L'accordo che permetterà all’Ateneo di Perugia di attivare il servizio è stato siglato con un’Associazione temporanea di scopo che gestirà materialmente lo Sportello ed è costituita da numerose associazioni operanti sul territorio ( “Libera…Mente Donna ets”, “Libertas Margot”, “Omphalos LGBTI”, “Donne Contro la Guerra”, “Accademia Pietro Vannucci” e “Forum Donne Amelia”).
 
Riportiamo di seguito un estratto dell'intervento del Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero: 
https://www.radiophonica.com/podcast/16420
 
 
 
La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. La data della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne segna anche l'inizio dei "16 giorni di attivismo contro la violenza di genere" che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre di ogni anno, promossi nel 1991 dal Center for Women's Global Leadership (CWGL) e sostenuti dalle Nazioni Unite, per sottolineare che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani. Questo periodo comprende una serie di altre date significative, tra cui il 29 novembre, la Giornata internazionale dei difensori dei diritti umani delle donne, il 1° dicembre, la Giornata mondiale contro l'AIDS e il 6 dicembre, anniversario del massacro del Politecnico di Montreal, quando 14 studentesse di ingegneria furono uccise da un venticinquenne che affermò di voler "combattere il femminismo". Il colore arancione è utilizzato come colore di identificazione della campagna, ogni anno concentrata su un tema particolare. Dal 2014 ha assunto come slogan "Orange the World".
 
 

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