Umbria Jazz con Dj Ralf
A cura di Marco Piscedda
Continua questa avventura per Radiophonica.com riportando emozioni, persone e colori ai nostri ascoltatori divenuti anche lettori, percorrendo le vie Perugine finalmente vive e ricche di energia, cosa mancante per almeno undici mesi all’anno.
Archiviata l’esperienza di sabato dodici luglio dove per la prima volta all’arena Santa Giuliana, lo spazio più grande tra quelli in cui prende vita Umbria Jazz, ha preso possesso a partire dal primo pomeriggio alle 4 del mattino, dj Ralf leggenda indiscussa della nightlife italiana. Prima e dopo di lui in console sono arrivati alcuni dei più apprezzati dj techno del pianeta, gente che del party ne ha fatto una professione: Juan Atkins, Octave One, Azimute, DeWalta + Shannon e soprattutto lei, la bella e brava Ellen Allien. La performance non è stato il solito dj set. Infatti, ha preso vita il progetto R.Ha.R.F. (Rhythm harmony and repetition of form). Sul palco col top dj umbro, c’è stato un ospite d’eccezione, il trombettista Enrico Rava. Il pubblico di Umbria Jazz non è poi così purista come sembra,forse non è poi così vero che elettronica da ballo e jazz sono incompatibili.In merito alla totale non connessione di un dj con l’evento Jazz , trovo che le polemiche siano state fatte da persone che vivono costantemente la musica con degli incrollabili tappi per orecchi.Si può anche capire che sia un genere alquanto distante dal canonico Jazz e non apprezzato oggettivamente da chiunque, ma farne tutta questa critica snob e da finti radical-chic, senza che alcuni non hanno ne ascoltato ne presenziato al dj set l’ho trovata esagerata.
Ricordiamoci che ogni forma di musica che sia elettronica o altri genere è ARTE e manifestazione della creatività umana.Se poi un dj mescola la propria musica con quella di un celebre trombettista ben venga alle nuove forme di sperimentazione, importanti e vitali, per un progresso e una rivoluzione in ambito musicale, finiamola con questi “Dogmi” su quello che è giusto ascoltare e quello non meritevole di ascolto. Al di là della serata di puro divertimento per giovani meno giovani, è forse il caso di riflettere del Flop e comunque su una formula che si è dimostrata carica di attrattiva se relativa alla piazza a titolo gratuito, come era stato organizzato negli scorsi due anni, trasformando Corso Vannucci in une vero e proprio fiume umano, molto meno se a pagamento forse anche per il fatto che non tutti i ragazzi dispongono dei venti euro necessari per l'ingresso. Una considerazione quasi al limite dell’ovvio che però sembra essere sfuggita all'organizzazione di Umbria Jazz 2014.Come sempre nonostante le avverse condizioni atmosferiche e la mancata arguzia organizzativa lo Zio (chiamato così dai fan e da chi lo conosce) Ralf non ha deluso con la sua inconfondibile musica, la quale rende da settembre fino a maggio con l’evento “BellaCiao”, meno grigie e prive di verve le alquanto noiose serate perugine.