VIDEOGIORNALISMO E NUOVE NARRAZIONI - IJF14
Se vi si chiedesse di descrivere un video giornalista, vincitore dei più importanti premi del settore, professore dell’Università di Westminster e grande innovatore del modo di fare giornalismo, di sicuro non arrivereste neanche lontanamente vicino a descrivere David Dunkley Gyimah. Perché descrivere l’entusiasmo e al contempo la preparazione del professor Gyimah è quasi impossibile.
Ospite della prima giornata del Festival Internazionale del Giornalismo, David Gyimah ha tenuto una presentazione sui nuovi modi di narrare le notizie; nuovi modi che, per lui, coincidono con un uso preciso e abbondante dei video. Non i video a cui siamo abituati nei tg, o meglio, non solo, ma video fatti con una cura tale dei dettagli da paragonarsi al cinema. I video realizzati per narrare le notizie sono fatti in modo cosi spettacolare da ricordare il cinema, in modo che le persone vedano e rivedano i filmati. E questo, secondo Gyimah, è il nuovo modo di narrare: basta notizie fini a se stesse, benvenuti modi di comunicare che portano il pubblico all’interno della notizia, come se il pubblico la “notizia” l’avesse vissuta in prima persona.
David Gyimah non era il solo ospite dell’evento. Insieme a lui era presente anche Maarwan Maalouf, co-fondatore di Menapolis (sito e associazione che coinvolge esperti di vari settori che si occupano dei paesi arabi dell’est dell’Africa) e avvocato specializzato in diritti umani. Quest’ultimo ha mostrato alcune immagini di un documentario riguardante l’azione di alcuni giovani reporter in Siria e il loro difficile lavoro per cercare di raccontare la storia del periodo buio che ha attraversato. Ha spiegato che, al momento del bisogno, anche chi non aveva mai fatto giornalismo può prendere in mano una telecamera e raccontare la storia (uno dei realizzatori del documentario, prima della crisi siriana, era un produttore teatrale).
L’incontro è stato educativo, divertente e costruttivo.
E, per chiudere con una frase di David Gyimah: “Journalism is a cultural form shaped by literary conventions and social practices developed over”.