Alla riscoperta del Jazz in Umbria con Riccardo Corradini in arte “Umbria Noise”
Dal 29 Aprile al 7 Maggio al Conservatorio Morlacchi si è tenuta la mostra di vinili, cd e cassette, tutte interamente dedicate al Jazz umbro e alle formazioni nate in Umbria.
Scoperte tra gli anni 60 e 90 con artisti Umbri e fuori regione.
Riccardo Corradini, fondatore di Umbria Noise, ci racconta in poche parole com'è nato questo progetto; la passione per la musica e i suoi progetti futuri.
Inaugurata questo 29 Aprile, nei pressi della Piazza Annibale Mariotti, al Conservatorio Morlacchi, l'evento ha anticipato un concerto che ha visto protagonisti alcuni insegnanti del dipartimento Jazz del Conservatorio con il Sassofonista Maurizio Giammarco. Per la prima volta una mostra interamente dedicata ai musicisti jazz dell'Umbria. Il materiale esposto, circa 130 album, offre una panoramica dell'attività musicale jazzistica regionale, puntando a restituire l’evoluzione nel tempo del Jazz in Umbria secondo il singolare punto di vista dei musicisti e delle loro produzioni discografiche.
Il tentativo della mostra è quello di fissare un punto di partenza per le ricerche future sulla storia del Jazz in Umbria. Il materiale esposto, dai vinili degli anni 60 alle produzioni più recenti, testimoniano solo una parte di questo sterminato mondo fatto di aneddoti, storie, eventi e personaggi che hanno segnato l'evoluzione del genere in Umbria. Il percorso espositivo si articola in tre parti: la prima è dedicata agli Album fino al 1989, mentre nella seconda gli album dal 1990 in poi. Si è poi deciso di inserire in una terza parte con gli album di Egea Small e i titoli legati alla manifestazione di Umbria Jazz.
Si inizia quindi con le primissime registrazioni di formazioni o di musicisti umbri su vinile, spesso in compilation o raccolte: data la difficoltà di reperire supporti con brani suonati da formazioni “interamente“ Umbre sono state inserite in questa sezione anche dischi di progetti nati fuori dalla regione, ma con almeno un musicista umbro nell'organico. Dal 1990 invece i primi cd, dove i progetti musicali e discografici cominciano ad essere ben definiti, fino ad arrivare ai giorni nostri. Via via che la tecnologia di registrazione si fa più accessibile, si nota un incremento del numero di pubblicazioni non ufficiali o senza etichetta. Infine nella terza parte saranno esposti gli album usciti per Egea Small (sezione dell'etichetta perugina EGEA dedicata alla musica per i più piccoli, ma che vanta la collaborazione di musicisti umbri jazz di altissimo valore), oltre a quelli legati alla manifestazione Umbria Jazz. Una parte quest'ultima che aiuta a definire il contesto in cui il jazz in Umbria si è sviluppato, immaginando l'evento come una continua fonte di ispirazione per tutti i musicisti della regione.
Sarà allestita anche una “Mostra virtuale parallela” (link nella homepage di www.umbrianoise.it) con schede di approfondimento e materiale informativo aggiuntivo. Il materiale esposto fa parte della collezione Umbria Noise di Riccardo Corradini, la mostra è un progetto promosso dal dipartimento Jazz del Conservatorio Morlacchi in collaborazione con il corso di Musicologia.
International Jazz Day
L'evento “Umbria Noise: Mostra Discografica del Jazz in Umbria” fa parte del progetto “International Jazz Day al Conservatorio di Musica di Perugia”, organizzato per la giornata internazionale del Jazz. Il programma degli eventi in Conservatorio ha visto come protagonista il Sassofonista Maurizio Giammarco, che tra il 29 e 30 Aprile ha tenuto una Masterclass per tutti gli strumenti e un concerto, con Mario Raja (sax), Massimo Morganti (trombone), Mirco Rubegni (tromba), Alessandro Bravo (pianoforte), Ferruccio Spinetti (contrabbasso), Alessandro Marzi (batteria) e Angelo Lazzeri (chitarra).
Tutte le info al link: https://www.conservatorioperugia.it/international-jazz-day/
Una breve presentazione su di te …
Sono Riccardo Corradini, fondatore di Umbria Noise (troppo breve? dai, non sono bravo a presentarmi)
Com'è iniziata la tua raccolta personale di vinili?
ho iniziato a collezionare album prodotti da musicisti umbri circa quindici anni fà, inizialmente erano cd demo o autoproduzioni di amici che avevano un gruppo e che andavo a sentir suonare in giro per locali. Poi ho scoperto che da Musica e Musica c'era proprio una sezione vicino alla cassa interamente dedicata alla musica in Umbria, al tempo ci lavorava ancora Fabrizio "Fofo" Croce, che mi è stato e mi è ancora di grandissimo aiuto nella ricerca. Probabilmente la curiosità di scoprire cosa avevano registrato i miei amici o gli amici dei miei amici ha fatto il resto, ed è stato estremamente naturale (e divertente) iniziare a raccogliere materiale.
Come ti sei interessato alla musica umbra?
Nel 2009 ho messo per la prima volta on-line il portale www.umbrianoise.it interamente dedicato alla musica in Umbria, con un'agenda degli eventi musicali locali più aggiornata possibile. L'ho fatto per dimostrare a chi diceva che qua intorno non c'era un gran che da fare si stava sbagliando, e di grosso. Questo mi ha portato a conoscere tantissime realtà della regione, gruppi attivissimi sia live che in studio, gestori di locali, organizzatori di festival... una comunità, o meglio, una grande famiglia che abbiamo poi tentato di raccontare nella rivista "Umbria Noise".
Rifarai una mostra del genere in futuro?
La mostra organizzata in Conservatorio è stata un'occasione davvero importante per iniziare a fissare qualche punto. L'idea che il lavoro dei musicisti nati o cresciuti nella nostra regione sia in una qualche maniera raccolto e "salvaguardato" mi fà pensare che la strada intrapresa sia giusta. Quindi direi di si, tenterò sicuramente di organizzare altre mostre simili in futuro, e non solo sul Jazz in Umbria.
Progetti attuali?
Tra i progetti attuali c'è “Noise Pills”, una collaborazione con i ragazzi di Umbria radio, i SunFlowers (tutti riferimenti sulla pagina di Umbria Noise). Un piccolo spazio, giusto 7 minuti dove scelgo un brano dalla collezione e intercetto qualcuno che l'ha registrato. Il più delle volte il leader della band o qualcuno di estremamente attivo a cui faccio tre domande. Piccole testimonianze di ciò che succede nella regione.
L'attività che adesso mi occupa più tempo è l'Agenda. Sotto pandemia ho riattivato l'agenda con gli eventi presenti nel sito www.umbrianoise.it; un'agenda con tutti gli eventi della regione. O perlomeno quelli che riesco ad intercettare. L'idea era quella di rifare la grafica che ormai è datata 2009, inserendo anche più eventi. Quindi diciamo che tra i progetti futuri c'è sicuramente quello di rifare la veste grafica, aggiungendo più eventi e togliendo magari la parte morta. Quindi monitoraggio delle attività in regione con: Agenda e il blog dove pubblico i comunicati di serate, festival e attività.
Dopo aver allestito la mostra
C'è un'anticipazione. Dopo la mostra sul jazz, l'idea era quella di riproporla su altri generi. Ormai prossimo anno, una sul metal e una sul punk. Due famiglie a cui sono molto legato. Tenteremo di chiamare gente attiva, i ragazzi delle band, organizzatori di eventi, ricostruire ciò che è stato il metal ,e anche il jazz , all'interno della regione. Ancora non è un progetto concreto, ma l'idea è in circolo.
Umbria Noise by the lake
Tutti i mesi di Settembre, di tutti gli anni, facciamo il festival della Darsena con cui collaboriamo da un sacco di anni.
Ci siamo fermati giusto un anno/due per la pandemia. Abbiamo ripreso anno scorso con qualcosa di ristretto e tutto acustico, date le limitazioni dovute al Covid. Quest'anno, se le disposizioni permettono, vogliamo tornare almeno tre giorni con il Festival vero. Sarà a fine Settembre, con le band e tutto ciò che propone la regione. Cerchiamo di intercettare le nuove uscite, nuovi dischi, o comunque band particolarmente attive.
Non ho ancora nomi, ma stiamo già pensando alle date e alle tipologie di serate.
A cura di Genesis Bridge