Olanda: I laburisti escono dal governo. Dissenso sui militari in Afghanistan

Olanda: I laburisti escono dal governo. Dissenso sui militari in Afghanistan

I laburisti escono dalla coalizione di governo: dissensi insanabili sul prolungamento e sull'ampliamento della missione in Afghanistan. Il Premier Balkenende rimette il mandato nelle mani della regina Beatrice. Anche il governo olandese del primo ministro Jan Peter Balkenende si impantana irrimediabilmente in Afghanistan. Un'altra vittima di un conflitto avviato forse frettolosamente e rispetto a cui nessuno, gli Stati Uniti in testa, hanno una strategia credibile.
La cronaca racconta di una riunione interminabile dell'esecutivo de L'Aja, iniziata venerdì mattina e terminata a notte inoltrata, o per meglio dire, il sabato mattina: alle 4.30, infatti, il premier cristiano-democratico Balkenende ha annunciato alla stampa l'uscita dalla coalizione di governo (di centro-sinistra, ndr) della componente laburista.
Il pomo della discordia, proprio la missione militare in Afghanistan: da un lato l'Alleanza cristiano democratica, che fa capo al primo ministro, intenzionata a confermare i 1.600 militari olandesi attualmente operativi nel Paese asiatico e disposta ad accogliere la richiesta della Nato di ampliare tale numero; dall'altro il Partito Laburista, del leader e Ministro delle Finanze Wouter Bos, fermo nel richiedere la fine della missione e il rimpatrio dei militari dispiegati in Afghanistan.
Il mandato del premier è stato già rimesso nelle mani del capo dello Stato, la regina Beatrice, di fronte a cui si presenta uno scenario molto frammentato e che presumibilmente potrà risolversi solo con le elezioni.

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