Spagna, governo Zapatero alla deriva dopo la crisi
Dopo decenni di continuo sviluppo economico e sociale, sembra che la spagna abbia subito un colpo d'arresto non indifferente, procuratogli dalla crisi economica, che nell'ultimo anno ha colpito il mercato mondiale.
Ha destato scalpore la scelta degli economisti di togliere l'talia dalla lista di quelle nazioni che, a causa di un debito pubblico troppo elevato, si ritrovavano con un economia appesantita e ristagnante come Irlanda, Grecia, Portogallo e Spagna.
La decisione di paragonare l'economia spagnola a quella greca, ha creato malumore tra i membri dell'europarlamento spagnoli i quali hanno sbottato dichiarando:"stiamo scherzando?, noi siamo il Real Madrid, i greci l'Alcoyano, una squadretta di serie B".
Proprio questo eccesso di autostima ha portato alla deriva il governo Zapatero; infatti Zapatero viene indicato come unico responsabile dei recenti anni di declino.
L'aver nascosto per molto tempo la crisi economica; La perdita di 4000 posti di lavoro al giorno; le migliaia di case invendute e la costante caduta dei prezzi al consumo, ha portato i media della destra ad azzannarlo con una voluttà tetra.
La sua popolarità è in declino. Nei sondaggi il Partido Popular ora sopravanza di 6 punti il suo Partito Socialista, dove per la prima volta ci si chiede ad alta voce se non convenga affidarsi ad un nuovo leader per tentare di vincere le elezioni del 2012.